ri/segno
All’interno del vasto ambito del patrimonio costruito, la città è senza dubbio uno degli elementi più
complessi. La sua mutevolezza ne determina l’importanza quale testimonianza storica e, al contempo,
la difficoltà nella sua conservazione. Riconoscendo la propria ambivalenza tra il tangibile e l’intangibile,
la ricerca vuole proporre un approccio metodologico finalizzato alla sua conservazione d’insieme,
come unico organismo. La conservazione, intesa come vivificazione e divulgazione della memoria,
implica la necessità di elaborare un metodo di comunicazione efficace. L’uomo viene messo in condizione
di poter riacquisire la conoscenza di un assetto urbano scomparso, e di metterlo in relazione
con quello esistente, successivamente consolidatosi. Necessariamente, la ricerca muove i primi passi
nell’ampio tema della percezione umana dello spazio: capire cosa c’è alla base del processo cognitivo
umano ha permesso di identificare nella percezione visiva la strada da intraprendere per raggiungere
l’obiettivo prefissato. La metodologia seguita, partendo dalla ricostruzione documentaria dell’assetto
scomparso, conduce a una sua scientifica ricostruzione, delineando il progetto ri/segno, che, integrando
modalità di comunicazione differenti, rende fruibile una percezione totale del luogo, un’esperienza
urbana (spaziale e temporale) a 360°.