Roma nel primo Seicento. Una città moderna nella veduta di Matthäus Greuter
Opera dalla lunga gestazione con l’ambizioso obiettivo di costruire sulla base di un importante documento cartografico – analizzato nei suoi molteplici aspetti – un quadro sistematico dello sviluppo urbano di Roma nel primo Seicento, anni che coincidono in buona parte
con quelli del pontificato di Paolo V Borghese (1605-1621). Una ricerca, per di più, condotta su fonti documentarie di prima mano, e pertanto da vagliare attentamente, che ha portato il team di studiosi coinvolti, in modo fortuito perché non programmato, a giungere all’appuntamento con il quarto centenario dell’opera su cui si impernia il presente libro: la veduta assonometrica di Roma concepita e incisa dall’alsaziano Matthäus Greuter nel 1618.