Il ruolo delle curve generative nel design nautico
Nell'ambito dell’industrial design la ricerca della forma, intesa come atto traduttivo ed interpretativo di una idea nella sua realizzazione, rappresenta un percorso complesso di mediazione fra tradizione e innovazione, fra significante e significato, fra libertà progettuale e vincolo materico, per arrivare ad un prodotto di sintesi progettuale. In questo processo di raffinamento iterativo verso la forma, le curve rappresentano il dato generativo di partenza per la costruzione di superfici complesse, liquide, che tendono ad uscire dai canoni geometrici verso un unicum formale. Un ambito nel quale queste geometrie trovano una importante applicazione è il “design nautico”, una disciplina nella quale le curve nello spazio hanno il compito di definire lo scheletro geometrico di volumi complessi, restituiti graficamente attraverso il metodo proiettivo che riporta l’informazione geometrica sui tre principali piani di proiezione, avviando un sistema multi visione di analisi e controllo della forma. L’introduzione dei sistemi di acquisizione e rappresentazione digitale ha modificato negli ultimi anni il processo di costruzione delle curve generative degli scafi, pur mantenendo un forte collegamento con la tradizione progettuale e costruttiva navale. L’intento del contributo è quello di traccia e un percorso storico, logico-evolutivo e critico sull'utilizzo delle curve nella Nautica, intese come elemento generativo di una forma che integra tradizione ed innovazione, adattabilità e rigore, definendo un prodotto di altissima qualità e rappresentativo del Made in Italy.