Le comunità benedettine e il fenomeno dell’incastellamento

04 Pubblicazione in atti di convegno
Turco Maria Grazia

Il contributo analizza il ruolo che le comunità di san Benedetto hanno avuto sul fenomeno dell’incastellamento, nel periodo compreso tra i secoli IX e X, quando ha inizio un importante processo di fortificazione, principalmente su alture, di modesti nuclei urbani, non sempre preesistenti, messo in atto attraverso l’edificazione di circuiti murari difensivi, di roccaforti e di torri di avvistamento o controllo del territorio. Una necessità questa determinata, soprattutto, dalla fine dell’impero carolingio, nell’887, e dalle cosiddette ‘ultime grandi invasioni’ dei Saraceni, degli Ungari e dei Normanni. In tale contesto, la diffusione dell’attività dei benedettini, che produce la costruzione di monasteri e abbazie, spinge i monaci a rivolgersi non solo all’impegno religioso ma anche all’offerta di protezione e sostegno alle popolazioni locali, attraverso la creazione di numerosi centri castrali che delineano, in tale modo, una nuova impostazione territoriale, paesaggistica, urbana ed economica.

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