Qui e altrove. Classici italiani nel mondo
Il gruppo di ricerca - imperniato sui classici della letteratura italiana del Novecento, considerati nella tradizione nazionale e nel contesto della cultura internazionale - si colloca nella prospettiva di una ridefinizione degli strumenti e delle fonti di indagine che consentono di ricostruire la storia filologica e editoriale dei testi, il passaggio dalle edizioni italiane alle edizioni estere, le traduzioni, la fortuna nel mondo.
Dal punto di vista metodologico la ricerca ha permesso di riconsiderare i classici italiani contemporanei attraverso i legami con la tradizione, con i classici del passato, con i modelli e le fonti europee ponendo al centro dell'indagine le biblioteche d'autore, gli archivi letterari e editoriali, gli epistolari e i fondi documentari che permettono di ricostruire le reti di relazioni intellettuali internazionali.
L'insieme di queste prospettive metodologiche è stato applicato in maniera sistematica al caso Italo Calvino e a quello di Alba de Céspedes, due intellettuali del Novecento che hanno vissuto il proprio percorso di esperienza, imepgno e scrittura in una dimensione sovranazionale che ha interrogato e problematizzato (sul piano linguistico, editoriale, biografico, culturale) l'appartenenza alla tradizione italiana.
Il gruppo di ricerca si è consolidato nel tempo intorno alle attività promosse da Sapienza Università di Roma in rapporto a enti nazionali (Fondazione Mondadori) e internazionali (Istituti Italiani di Cultura nel mondo) e alle collaborazioni con i Dipartimenti di Italianistica all'estero. In particolare: l'iniziativa "Copy in Italy. Autori italiani nel mondo dal 1945 a oggi", mostra itinerante circolata nel mondo, promossa dalla Fondazione Mondadori; il portale BooksinItaly che promuove l'editoria, la lingua e la cultura italiana nel mondo mettendo in relazione editori, agenti letterari e traduttori. Nel quadro di queste iniziative Sapienza ha promosso: nel settembre 2010 una mostra "Italo Calvino per le vie del mondo", presso il Comune di Siena; nel settembre 2011 un Convegno internazionale e mostra "Classici italiani in Svezia", Università di Stoccolma, Istituto italiano di cultura di Stoccolma; nel dicembre 2011 un Seminario internazionale "Classici italiani nel mondo. Alba de Céspedes", Sapienza; nel giugno 2013 un Seminario internazionale "Classici italiani nel mondo. Paola Masino", Sapienza; nel dicembre 2015 un Convegno internazionale, una mostra bibliografica, "Calvino qui e altrove" per inaugurare il Fondo Calvino tradotto donato alla Sapienza; nel 2017 la giornata internazionale di studi e mostra bibliografica "Cosimo, il Barone" dedicata al Barone rampante di Italo Calvino interrogato tanto nei suoi caratteri storico-editoriali, letterari e linguistici quanto nella dimensione della diffusione all'estero. Nel biennio 2023-2025 il Laboratorio Calvino di Sapienza ha stretto un accordo con la Direzione Generale Diplomazia Pubblica e Culturale (DGDP) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per sostenere congiuntamente un’attività di coordinamento internazionale e di valorizzazione culturale della figura di Italo Calvino nell’occasione del Centenario della nascita.
La ricerca sviluppa metodologie e applicazioni tecnologiche mirate alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali, in particolare nel settore librario e archivistico. Proiettandosi nei processi di internazionalizzazione, la riflessione teorica può essere applicata:
- ai beni librari e in particolare alle biblioteche d'autore con una specifica attenzione alle traduzioni degli autori italiani all'estero. L'attuale assenza di strumenti rende necessario riflettere sulla metodologia di costruzione di un censimento digitale delle opere che visualizzi in senso diacronico il processo e la costruzione di un 'canone italiano' internazionale. Da valorizzare inoltre le interconnessioni fra i fondi librari esteri e i fondi librari italiani conservati in Italia (le biblioteche degli scrittori, le biblioteche storiche editoriali, le biblioteche degli agenti letterari, le biblioteche degli istituti italiani di Cultura)
- ai fondi archivistici conservati in Italia e nel mondo che, qualora confrontati, consentono di ricostruire gli scambi fra i paesi attraverso le corrispondenze fra scrittori italiani e traduttori, fra traduttori e editori italiani, fra agenti letterari. L'impatto del progetto risiede nel voler contribuire al trattamento e alla definizione di nuove modalità per l'analisi e la ricognizione delle fonti letterarie intese come punto di convergenza di interessi e di approcci scientifici differenti. L'esplorazione dei materiali documentari conservati in Italia e all'estero prevede come primo obiettivo la diffusione di dati bibliografici, da mettere a disposizione della comunità scientifica, per costruire una nuova idea, più aperta, del Novecento letterario italiano articolando, anche dal punto di vista metodologico, e delle fonti, nuovi approcci critico-interpretativi.
La rete di ricerche congiunte riunisce, fra le altre, le seguenti università: Tokyo University of Foreign Studies, Universidad de la Habana, Università di Barcellona, Università di Stoccolma, Università di Tallin, Università di Skopje, Università di Cracovia, Università di Montepellier.
