Nella parte più cospicua dei suoi studi si è dedicato alla verifica di aspetti e corrispondenze tra composizione spaziale e morfologia prospettica nel loro sviluppo parallelo e in rapporto allo svolgimento della storia artistica. L'approfondimento delle corrispondenze fra le vicende rinascimentali della geometria proiettiva e la storia della rappresentazione grafico-pittorica ha portato a verificarne la dinamica connessione anche al fine di riconoscere e applicare strumenti di analisi idonei all'interpretazione concreta di originali schemi compositivi. I numerosi riscontri specifici e sempre più stringenti costituiscono contributi originali alla dimostrazione di quanto, nel largo campo cronologico che intercorre tra la svolta rinascimentale nell'attività artistica e la piena affermazione della cultura figurativa barocca, prospettiva e arti della rappresentazione visiva siano due esperienze non correlate esternamente, ma in rapporto dialettico tale che, senza l'una, l'altra non potrebbe essere compresa nel suo reale significato.
Ha collaborato con il Laboratorio di analisi non distruttive e archeometria della Sapienza Università di Roma e ha partecipato a progetti di ricerca universitari mirati allo studio stratigrafico delle opere di pittura attraverso l'ausilio delle moderne tecniche di analisi non invasiva (rifletografie nell'UV, visibile ed infrarosso; analisi di fluorescenza dei raggi X), promuovendo e seguendo la realizzazione di indagini su dipinti conservati alla Galleria nazionale d'arte antica in palazzo Barberini, alla Galleria Borghese, all'Accademia di San Luca.
© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma