Ormai da diversi anni la popolazione residente all'interno delle aree urbane ha superato quella delle zone rurali, e il processo di urbanizzazione mondiale è ancora in corso. Le città presentano una serie di caratteristiche, non ultime la ricchezza di infrastrutture e di opportunità economiche, che le rendono desiderabili agli occhi di un numero sempre maggiore di persone, tuttavia al loro interno è spesso possibile rilevare una scarsa qualità dell'aria e temperature più elevate rispetto alle aree circostanti, fenomeno noto come Isola di calore urbana. Gli ultimi due aspetti rappresentano una importante fonte di rischio per la salute dei cittadini; basti pensare che soltanto in Italia, secondo una stima della European Environment Agency, ogni anno l'inquinamento atmosferico è causa di quasi 85000 morti premature. In tale contesto è cresciuto l'interesse per i Servizi Ecosistemici (ES), ossia i benefici che alberature stradali e foreste urbane e periurbane apportano alla salute umana. Sebbene ci siano diversi studi riguardo i SE all'interno delle aree urbane, ulteriori ricerche sono richieste affinché la loro gestione entri ad essere parte integrante del processo di pianificazione e gestione del territorio urbano. Mentre diversi studi hanno quantificato la fornitura (supply) di SE, uno dei principali gap conoscitivi è rappresentato dalla necessità di identificare quelle aree all'interno delle quali la società esprime una maggior domanda (demand) per essi. Lo scopo di questo studio è quello di proporre una metodologia per la valutazione integrata del supply e della demand per i SE di miglioramento della qualità dell'aria e di mitigazione della temperatura, prendendo come caso studio il territorio del Comune di Roma. Tale valutazione, condotta in ambiente GIS, permetterà di trarre indicazioni riguardo le aree per quali un potenziamento dei SE considerati comporterebbe maggiori benefici e rappresenta un importante strumento per una corretta gestione delle aree urbane.
Le aree urbane possono essere definite come centri nevralgici per la domanda di SE (Elmqvist et al., 2015), soffrendo spesso di scarsa qualità dell¿aria, alte temperature e elevata densità di popolazione. Allo stesso tempo esse possono generalmente beneficiare di moderate quantità di SE, forniti da aree verdi quali parchi, alberature stradali e foreste urbane e peri urbane. Tuttavia all¿interno della stessa città i pattern di supply e di demand possono variare considerevolmente in base a fattori ambientali, sociali ed economici ancora poco studiati e, talvolta, possono generarsi aree di criticità che andrebbero gestite con particolare attenzione. Lo sviluppo di una metodologia per l¿identificazione di tali aree rappresenta un importante avanzamento conoscitivo oltre che uno strumento di supporto al momento assente per il processo di gestione e pianificazione delle aree urbane. Tale approccio permette infatti di indagare le relazioni che intercorrono tra supply e demand, relazioni trascurate dalla maggior parte degli studi di quantificazione dei SE di regolazione ma che vanno invece approfondite per avere un quadro comprensivo delle dinamiche che regolano la fornitura di SE. I risultati intermedi di questo studio sono rispettivamente la quantificazione del supply e della demand per SE di miglioramento della qualità dell¿aria e di mitigazione della temperatura urbana. La prima richiede informazioni riguardanti la struttura della vegetazione, la copertura del suolo e la temperatura superficiale (ottenute mediante opportune elaborazioni di dati satellitari), la presenza di inquinanti in atmosfera e modelli biofisici presenti in letteratura; la seconda sarà condotta anche mediante l¿utilizzo di dati appartenenti alla sfera socio-economica, come ad esempio distribuzione della popolazione all¿interno dell¿area di studio (es. densità di popolazione per ZU, dati ISTAT). Ciò rende il nostro studio il primo in Italia a stimare contestualmente ed in maniera spazialmente esplicita supply e demand per SE di regolazione a scala urbana. Tale metodologia potrà essere estesa a più aree metropolitane, facilitando di fatto il confronto tra diverse città. È inoltre importante sottolineare come nel nostro caso di studio, al fine di favorire un dialogo con diverse parti interessate, i risultati saranno aggregati ed esposti per Zone Urbanistiche, unità amministrative individuate dal Comune di Roma su criteri di omogeneità urbanistica e utilizzati per fini gestionali. Proprio la replicabilità dell¿approccio sperimentale può favorire la diffusione di studi che, come questo, contribuiranno ad accrescere la conoscenza in materia di gestione dei SE in aree urbane.
Bibliografia
Elmqvist, T., Setälä, H., Handel, S., van der Ploeg, S., Aronson, J., Blignaut, J., Gómez-Baggethun, E., Nowak, D., Kronenberg, J., and de Groot, R. (2015). Benefits of restoring ecosystem services in urban areas. Current Opinion in Environmental Sustainability 14, 101-108.