Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2225862
Anno: 
2020
Abstract: 

Un aspetto importante per la comprensione del disturbo evolutivo di lettura consiste nell'identificare il locus iniziale del
disturbo. Studi sperimentali hanno dimostrato ad esempio che i ragazzi con difficoltà di lettura mostrano un comportamento
adeguato nella lettura di lettere singole o bigrammi mentre presentano un problema nella lettura di parole (e pseudo-parole).
Questi risultati suggeriscono che il locus dell'effetto sia nella costruzione di una rappresentazione grafemica della stringa di
lettere (o "graphemic description" secondo Hillis et al 2005). Tuttavia, la natura di questo disturbo non è ancora chiara. Ad
esempio, non si sa se la stringa di lettere debba avere o meno un corrispettivo fonologico. Gli studi del gruppo di Valdois e
colleghi indicano la presenza di un disturbo marcato in ragazzi con dislessia anche alla presentazione di stringhe (non
pronunciabili) di consonanti. Questo risultato ha portato questi autori a proporre un locus di tipo attenzionale alla base della
dislessia evolutiva (ipotesi del Visual Attentional Span). Inoltre, non è chiaro se il disturbo è legato alla presenza di una stringa
di lettere (deficit in input) o se il disturbo sia legato alla richiesta di una effettiva elaborazione parallela di elementi dello stimolo.
In questo secondo caso, non ci si attende un deficit se il bambino deve cercare la presenza di una singola lettera all¿interno di una parola (o pseudo-parola).
Viene proposto un insieme integrato di esperimenti che consentirà di effettuare un¿analisi approfondita dell'elaborazione di lettere e stringhe di lettere (con e senza significato, pronunciabili e non pronunciabili). L'obiettivo è quello di approfondire le nostre conoscenze su quale è il livello di elaborazione al quale si inizia ad osservare un disturbo di lettura. La identificazione del locus del disturbo ha implicazioni importanti per la comprensione della dislessia e può avere ricadute significative da un punto di vista diagnostico e riabilitativo.

ERC: 
SH4_5
SH4_6
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2905947
Innovatività: 

Ad oggi, gli studi sulla dislessia evolutiva in lingua italiana sono rimasti ad un livello descrittivo e non hanno affrontato in modo sperimentale l'esame dei meccanismi alla base del disturbo. Il presente progetto intende colmare questo gap attraverso manipolazioni sperimentali che consentano di comprendere l'effettivo locus del disturbo.
Il disturbo evolutivo di lettura (dislessia) rappresenta uno dei principali e più diffusi deficit evolutivi con un profondo impatto sull'attività scolastica dei bambini e più in generale sulla loro vita di relazione. Gli ultimi dati disponibili del MIUR riportano un numero di diagnosi di dislessia superiore a 100.000 e questo numero è stato in costante aumento negli anni in cui sono state effettuate rilevazioni sistematiche. I costi connessi con i servizi di diagnosi e riabilitazione connessi con questi disturbi sono quindi molto elevati. La messa a punto di programmi riabilitativi efficaci è quindi un punto molto importante nell'ottimizzazinoe del SSN. Ad oggi, i programmi di riabilitazione maggiormente diffusi sono focalizzati sulla presentazione di esercizi fonologici e meta-fonologici. L'ipotesi alla base di questo progetto di ricerca è che, viceversa, il disturbo sia legato a meccanismi di orthographic-phonological binding (e i risultati già ottenuti sono in linea con questa ipotesi). L'uso di soli esercizi fonologici e meta-fonologici è quindi probabilmente di scarsa efficacia nel modificare la storia del disturbo.

Codice Bando: 
2225862

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