Nella società attuale, vi è un'attenzione crescente da parte dei consumatori all'acquisto ed al consumo di alimenti che soddisfino i requisiti di qualità nutrizionale e sicurezza alimentare. A tal proposito, le analisi per la qualità sugli alimenti sono sempre più orientate alla determinazione di marker molecolari in grado di descrivere le modifiche che avvengono lungo le fasi della filiera agroalimentare. Inoltre, data la crescente pressione antropica sugli ecosistemi e sulle risorse naturali, le analisi chimiche sugli alimenti necessitano di una "transizione green", verso processi analitici, che siano eco-compatibili e sostenibili. A tal proposito, emerge la necessità di coadiuvare le metodiche di analisi tradizionali con lo sviluppo di tecniche di laboratorio sostenibili, che offrano il vantaggio di effettuare analisi per la determinazione dei composti d'interesse, nel rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Si tratta di tecniche innovative (es. Solventi Eutettici Profondi, procedure di miniaturizzazione, ecc), che richiamano sempre più i principi della "Green Analytical Chemistry". L'obiettivo della ricerca risiede, pertanto, nella possibilità di poter applicare procedure analitiche affidabili, veloci, economicamente ed ecologicamente vantaggiose per la valutazione di parametri di qualità (es. polifenoli, antiossidanti, ammine biogene, ecc) in matrici alimentari. La possibilità di incentivare l'utilizzo e l'applicazione di metodi green che siano eco-compatibili e a basso impatto ambientale potrebbe rappresentare difatti il fattore chiave per una transizione green nelle metodiche di analisi di laboratorio.
Inoltre, l'analisi della sostenibilità mediante il metodo LCA , consentirà di mettere a punto non solo la valutazione dell'impatto economico, ambientale e sociale delle emergenti tecniche green, ma anche di poter confrontare tali tecniche con metodi di analisi convenzionali.
Mediante l'analisi della letteratura scientifica nazionale e internazionale sulle tematiche della Green Chemistry, delle tecnologie innovative e dell'utilizzo di solventi green (es. DES) per le analisi sugli alimenti, si è potuto evidenziare che gli studi effettuati in questi campi hanno inizio già dagli anni '70. Tuttavia, solo negli ultimi 10 anni, il trend della ricerca in questi campi è aumentato. Dal database "Scopus" inserendo come parole chiave "DES and food" i lavori di ricerca ammontano a circa 3330, mentre le pubblicazioni scientifiche riguardanti la valutazione dell'impatto ambientale relativa all'utilizzo di questi solventi e la loro combinazione con altre metodologie analitiche innovative, risultano essere nettamente inferiori. Dunque, questo lavoro di ricerca prevede la possibilità di mettere a punto diversi sistemi di estrazione green per determinazione di parametri di qualità (es. polifenoli, antiossidanti, carotenoidi, ammine biogene, ecc) in matrici alimentari di origine vegetale e animale. In particolar modo, sarà preferita l'applicazione di metodi di tecniche innovative e sostenibili (es. Solventi Eutettici Profondi, procedure di miniaturizzazione, ecc) che, sulla base dei principi della Green Chemistry, rappresentano una valida alternativa ai solventi organici ad elevata tossicità, nel rispetto dell'ambiente.
Infine, le fasi di progettazione e i risultati della ricerca saranno coadiuvati dall'analisi della sostenibilità effettuata mediante l'applicazione della metodologia del Life Cycle Assessment che consentirà lo studio, il confronto e la valutazione dell'impatto ambientale tra le metodiche analitiche tradizionali e quelle "sostenibili" applicate per la determinazione di analiti target in matrici alimentari.
Pertanto, l'innovatività di questo progetto risiede nella possibilità di approfondire l'applicazione di più metodiche ecocompatibili, coadiuvandole da una mirata valutazione della sostenibilità, al fine di promuovere lo sviluppo e l'ottimizzazione di metodi analitici sempre più "verdi" ed in sinergia con il naturale ciclo e riciclo delle risorse, in ottica di sviluppo sostenibile.