Typical and atypical correlates of body-related disgust: from GUT physiology to GAZE behaviour

Questo progetto mira a generare nuove conoscenze sui marker tipici e atipici del disgusto corporeo in individui con e senza disturbi alimentari. Il disgusto è concepito come un’emozione universale, evolutasi principalmente per proteggerci da potenziali minacce, incluse sostanze nocive, situazioni pericolose, individui rischiosi e talvolta persino aspetti di noi stessi. A livello comportamentale, il disgusto è caratterizzato da una forte tendenza a evitare stimoli sgradevoli, anche visivamente (ad esempio evitamento dello sguardo). Risultati recenti suggeriscono che l’attività gastrica influenzi significativamente l’esperienza del disgusto, incidendo sul grado di evitamento.

Il disgusto maladattivo può trasformarsi in un’emozione persistente e resistente ai trattamenti, tale da compromettere il funzionamento quotidiano. Sebbene questa forma maladattiva di disgusto sia stata poco esplorata, essa svolge un ruolo chiave nell’insorgenza e nella persistenza di diversi disturbi neuropsichiatrici, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), la depressione e i disturbi alimentari.

Partendo da queste premesse, il progetto intende esaminare se specifiche caratteristiche corporee (in particolare quelle legate a forma e peso) inducano disgusto o disgusto maladattivo in individui sani e in popolazioni cliniche con disturbi alimentari.

Responsabile del Gruppo

Giuseppina Porciello

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