Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1995982
Anno: 
2020
Abstract: 

"Il diritto alla città" (New Urban Agenda, 2016), e la lotta ai cambiamenti climatici (Accordo di Parigi, 2015) sembrano avere segnato, a livello globale e nazionale, una svolta nelle politiche e nelle strategie che riguardano le città. Tuttavia, come sottolineato da Patrizia Gabellini (2018) , politica e politiche urbane faticano a tradurre in sapere applicato le risposte alla gravità delle questioni emergenti relative all'ambiente e all'offerta di spazio pubblico.
La ricerca intende sondare nuovi approcci e strumenti capaci di tradurre, a scala locale e con effetti immediati, i principi di "diritto alla città" e di "città resiliente" nel quartiere San Lorenzo a Roma.
Integrando l'approccio Tactical Urbanism (Lydon Garcia 2015), che promuove "short term action for long term change", con una progettualità attenta alla qualità ambientale e urbana, la ricerca propone un percorso di rigenerazione costruito attraverso il protagonismo degli attori locali.
Il percorso viene intrapreso, corresponsabilizzando istituzioni, associazioni e abitanti, puntando al rafforzamento della presenza della natura in città e alla diffusione di piccoli spazi pubblici multifunzionali: le Oasi.
Le Oasi sono i luoghi destinati ad accogliere micro-azioni di rigenerazione rapida connesse tramite una trama verde di quartiere, una declinazione locale del concetto di Green Infrastructure.
A supporto del coinvolgimento attivo dei protagonisti della rigenerazione, la ricerca ipotizza azioni low cost di citizen science (monitoraggio ambientali con sensori mobili, uso di piattaforme digitali open source per la co-progettazione) e di learning (orticoltura, costruzione di prototipi e di componenti di arredo urbano) .
L'obiettivo è di attuare una rigenerazione sostenibile alla portata degli attori locali attraverso un percorso condiviso di sensibilizzazione alle problematiche ambientali, di apprendimento e di costruzione di risposte appropriate, promuovendo così il diritto alla città.

ERC: 
PE8_11
SH3_3
SH2_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2656001
sb_cp_is_2532561
sb_cp_is_2543118
Innovatività: 

L'innovazione della ricerca concerne i temi seguenti:

1. Elaborazione di una risposta locale alle strategie globali di sostenibilità ambientale, urbana, sociale ed economica, strutturata metodologicamente, e centrata sui temi: partecipazione attiva degli attori locali; accrescimento della consapevolezza ambientale dei cittadini; rigenerazione attraverso micro azioni multifunzionali finalizzate ad accrescere la qualità e il comfort ambientale.
L'innovazione concerne la traduzione a scala locale delle grandi strategie, che con difficoltà riescono a modificare sensibilmente la qualità della "città del quotidiano", rendendo tangibili gli effetti di politiche e di strumenti attraverso la realizzazione di piccoli progetti.

2. Attivazione di un processo di empowerment delle comunità locali. La ricerca propone il passaggio dalla "modalità partecipazione" alla "modalità diagnosi-progettazione-realizzazione-manutenzione", declinando il "right to the city" attraverso azioni concrete volute, ideate, costruite e curate dagli abitanti.
L'azione di empowerment passa anche per una sperimentazione di citizen science mirata ad accrescere la consapevolezza ambientale dei cittadini.
Come dimostra la letteratura sul tema, i processi di empowerment sono lenti e discontinui, anche all'interno di gruppi di attori afferenti allo stesso quartiere. La ricerca intende sostenere questi processi e allargare il "right to the city" al maggior numero possibile di cittadini.

3. Declinazione del concetto di Green Infrastructure (GI) nella città compatta e a livello locale attraverso la proposta di un green network (GN). Il GN è un elemento connettivo finalizzato a ricucire le Oasi di San Lorenzo tramite raggi verdi, percorsi che accolgono i pedoni, la natura, il gioco, la convivialità.
Mentre le good practice europee illustrano una casistica ampia di GI di scala regionale o metropolitana, sono rari i casi di GI di quartiere. A questo riguardo la ricerca esplora la possibilità di "rammendare" (Piano 2016) la trama dello spazio pubblico attraverso il filo verde di un green network, capace di offrire servizi ecosistemici.

4. Oasi "for real". La ricerca intende fornire risposte concrete alla domanda di cambiamento dei cittadini, proponendo un percorso, dal progetto alla realtà, ispirato all'approccio Tactical Urbanism basato su "short term actions for long term changes". L'esplorazione, per piccoli passi, ha come fine, da un lato, di "traghettare nell'immediato il sogno di una città più vivibile nella realtà del quotidiano" (Jane Jacobs 1958). Dall'altro, di aggiornare i tool disciplinari attraverso nuovi strumenti leggeri e flessibili per dimostrare ai cittadini che cambiare si può.

5. Per quanto concerne la diagnosi del quartiere l'innovatività
concerne: i. l'introduzione di indici, come il BAF e l'Indice di Walkability, come indici urbanistici per la valutazione dello stato di fatto e della qualità dei progetti. La ricerca intende dimostrare gli effetti positivi dell'uso di indici qualitativi per argomentare problematiche e soluzioni progettuali, fornendo dati "oggettivi" per promuovere strategie e azioni; ii. la rilevazione dei cronotopi urbani come sentinelle per l'interpretazione della vitalità urbana, per la lettura delle reti di relazioni, e della trasformazione giornaliera del quartiere in funzione dell'uso dello spazio (Bossi, Moroni, Poli 2010); iii il monitoraggio ambientale svolto dagli abitanti.

6. Introduzione di una check list di criteri di riferimento per lo sviluppo di scenari progettuali basati sui principi della sostenibilità, della convivialità, della fattibilità costruttiva ed economica.
La check list viene sondata come versione light delle linee guida che accompagnano la progettazione "per gli esperti" ma che escludono "l'uomo del quotidiano" dal processo di rigenerazione della città.

7. Declinazione innovativa dello strumento del prototipo per passare dal sondaggio progettuale al progetto pilota. In questo percorso la ricerca intende "provare" la qualità del progetto "dal vero". La prototipizzazione evolve dai modelli in scala alla costruzione di Oasi e di raggi verdi.
La realizzazione in tempi brevi di azioni a basso costo prevede la progettazione / costruzione per componenti e il monitoraggio dei risultati acquisiti finalizzato a migliorare il progetto nel tempo.

8. Utilizzazione innovativa dell'uso temporaneo come "tool" per provare il progetto prima della sua realizzazione definitiva. Sulla base delle esperienze più recenti, come il caso di Nantes, la ricerca ipotizza la realizzazione di soluzioni temporanee a scopo dimostrativo e di monitoraggio.
Questa innovazione dell'uso del temporaneo consente di arricchire le soluzioni definitive attraverso la messa a punto successiva di esplorazioni intermedie.

9. Valutazione e apprendimento dal processo svolto. Il percorso termina con una valutazione collettiva, introducendo così il concetto di evoluzione e di apprendimento nel processo di progettazione.

Codice Bando: 
1995982

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