COVID-19 nelle popolazioni vulnerabili
Questo gruppo di ricerca si concentra sullo studio dell'impatto della pandemia da COVID-19 sulle popolazioni fragili e vulnerabili.
Lo sviluppo della recente pandemia di COVID-19 ha colpito trasversalmente tutti i segmenti della popolazione; tuttavia, l'impatto della pandemia è stato maggiore per alcuni gruppi di soggetti vulnerabili, inclusi i senzatetto e i migranti. In queste specifiche popolazioni non è nota la presenza del virus SARS-CoV-2, ed è possibile immaginarle come serbatoi del virus, fonti nascoste di contagio e difficilmente rintracciabili da studi di collegamento epidemiologico.
La disfunzione olfattiva è stata segnalata come sintomo dell'infezione da COVID-19, soprattutto in soggetti asintomatici o paucisintomatici, nell'87% dei pazienti. Ciò suggerisce un'attenzione speciale a questo sintomo, in quanto potrebbe essere un potenziale fattore predittivo di COVID-19 in soggetti altrimenti sani.
La prevalenza del COVID-19 in popolazioni fragili come migranti e senzatetto è stata finora scarsamente studiata. Inoltre, i dati sulla disfunzione olfattiva nei pazienti COVID-19 appartenenti a queste popolazioni sono ancora sconosciuti, così come la loro relazione con il grado e la fase dell'infezione. Questo gruppo di ricerca si occupa della valutazione del COVID-19 nelle popolazioni fragili, mediante analisi epidemiologiche della diffusione dell'infezione da COVID-19 in questa popolazione vulnerabile e la valutazione della presenza di disfunzione olfattiva in questa popolazione.
I risultati di questa attività di ricerca consentiranno di identificare la prevalenza e le caratteristiche del COVID-19 nelle popolazioni vulnerabili e di valutare il potenziale ruolo della disfunzione olfattiva come indicatore precoce di infezione in questi pazienti, consentendo così di identificare tempestivamente i casi affetti e limitare la diffusione di l'infezione, soprattutto nelle popolazioni fragili dove è facilitata dalle condizioni ambientali e comportamentali.