Indagare il contributo dei segnali corporei interni al monitoraggio delle azioni altrui

Il progetto mira a indagare la comunicazione bidirezionale corpo–cervello che è alla base delle interazioni interpersonali. Sebbene sia ampiamente riconosciuto che il monitoraggio continuo e l’adattamento alle azioni altrui siano essenziali per interazioni interpersonali efficaci, come questi processi siano influenzati dal coordinamento funzionale tra il cervello e il corpo interno rimane poco esplorato. Per affrontare questa questione aperta, il progetto svilupperà l’Interpersonal Body-Brain Monitoring Model (IBBMM), secondo il quale i segnali efferenti provenienti dalle regioni neurali che monitorano le interazioni regolano l’attività degli organi interni e predispongono gli individui ad adattarsi alle azioni degli altri. A loro volta, i segnali afferenti provenienti dagli organi interni modulano le rappresentazioni cerebrali coscienti degli stati corporei interni e favoriscono comportamenti adattivi. Questo progetto rappresenta un cambiamento di paradigma negli studi sulle interazioni interpersonali, passando da un approccio cervello-centrico a un livello di analisi cervello–corpo. L’obiettivo è avanzare nella comprensione delle interazioni umane profondamente incarnate, con implicazioni cruciali per lo studio delle dinamiche diadiche e per lo sviluppo di interventi volti a favorire interazioni efficaci.

Responsabile del Gruppo

Vanessa Era

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