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L’eye tracker è uno strumento che consente di registrare e valutare i movimenti oculari di una persona, permettendo di comprendere dove sta guardando, a cosa sta dedicando attenzione e, di contro, quali stimoli sta trascurando. Il funzionamento è basato su un sistema che sfrutta una luce con una frequenza vicino all’infrarosso. Questa banda di frequenza è al di sotto della nostra soglia percettiva, pertanto non la vediamo ad occhio nudo, ma quando è diretta verso gli occhi, genera un riflesso fisiologico della cornea che è invece visibile. Tale riflesso viene catturato da videocamere, integrate nel dispositivo, che permettono di riscostruire con grande precisione e accuratezza la direzione dello sguardo. Con la tecnologia eye-tracking si pensa che l'occhio dia ai ricercatori una finestra sulla mente. È importante sottolineare che l'eye-tracking presenta vantaggi significativi rispetto alle tradizionali misure di elaborazione online: principalmente perché permette un'elaborazione più "naturale", in quanto non richiede un compito secondario, e perché fornisce una fonte di dati molto ricca momento per momento. Riconoscendo i vantaggi di questa tecnologia, un numero sempre maggiore di ricercatori di linguistica applicata e di ricerca sulla seconda lingua sta iniziando ad utilizzarla.