Biodiversità coltivata

"Lénte alla terra e caréche alla pigna: la lenticchia dell'altopiano di Rascino e le nuove comunità "patrimoniali" della biodiversità coltivata"

Il saggion riporta il risultato di un primo sondaggio etnografico svolto tra la Sapienza Università di Roma e l'ARSIAL del Lazio (Agenzia Regionale per l'Innovazione e lo Sviluppo dell'Agricoltura) condotto nell'area del Cicolano (provincia di Rieti) sui saperi legati alla biodiversità di interesse agrario. Nello specifico si è lavorato sui saperi legati alla lenticchia di Rascino (Altopiano di Rascino - Rieti) e sulla comunità dei produttori.

Paesaggi instabili. Il ruolo dell’antropologia tra spopolamento, saperi tradizionali agrari e processi di patrimonializzazione

Che senso ha, oggi, parlare di saperi tradizionali legati all’agricoltura? In che modo la biodiversità “coltivata” può giocare un ruolo in quanto patrimonio consapevole in un processo di risignificazione dei luoghi e servire a territori e comunità, in particolare delle aree interne, a frenare lo spopolamento e a ricostruire un senso di appartenenza ai territori?

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