rischio sistemico

Regolamentazione bancaria e stabilità finanziaria

In che misura la regolamentazione e la vigilanza bancaria internazionale possono contenere l’alimentazione del rischio di instabilità del sistema finanziario? L’evidenza empirica disponibile dimostra come una regolamentazione e una vigilanza più stringenti possano ridurre il grado di accettazione del rischio delle banche e, conseguentemente, rafforzare la solidità del sistema finanziario. D’altro canto le richieste, anche da parte dell’opinione pubblica, di regole e controlli più severi sulle banche hanno sollevato da parte di queste non poche proteste.

Postfazione

Il Financial Stability Board per identificare le istituzioni a rilevanza sistemica globale, le cosiddette G-SIFI, utilizza attualmente un approccio relativamente semplice basato su indicatori di bilancio delle società finanziarie.
E’ quindi legittimo chiedersi il perché le autorità di supervisione dovrebbero adottare un approccio più complesso e sicuramente più difficile da comprendere come, per esempio, quello basato sulla teoria del network.

Prefazione

Il dibattito sulla stabilità finanziaria globale costituisce attualmente un tema centrale nell’agenda politica delle autorità internazionali di regolamentazione finanziaria.
L’obiettivo dichiarato è quello di limitare il contributo al rischio sistemico delle istituzioni finanziarie al fine di prevenire future crisi finanziarie globali che potrebbero verificarsi nel caso in cui una istituzione, colpita da un evento di stress, dovesse contagiare altre istituzioni anche appartenenti a settori diversi ma ad essa strettamente connesse innescando una sorta di “effetto domino”.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma