Mário de Sá-Carneiro

«Estrangeiro aqui como em toda a parte». Estraneità e (auto)-esilio nella poesia portoghese del primo Novecento

Nel sistema culturale e letterario portoghese, periferico rispetto al più vasto sistema europeo, è presente la figura del cosiddetto estrangeirado. Estrangeirado è colui che assume comportamenti tipici di stranieri, o che preferisce ciò che è straniero a ciò che è nazionale, o, infine, che vive parte della sua vita all’estero, portando, al suo rientro in patria, nuove abitudini e nuove idee.

“Serei, mas já não me sou”: sobre a sintaxe poética de Mário de Sá-Carneiro

Mário de Sá-Carneiro fece uso, nella sua poesia, quasi esclusivamente di forme metriche tradizionali, quali la quadra e il sonetto: la sua forza innovativa risiede dunque non tanto nello scardinamento o nell’invenzione delle forme, quanto nella forzatura dei loro limiti, attraverso l’uso di una sintassi innovativa e creativa, che si incastona nel verso tradizionale rivoluzionandolo dall’interno; il sintagma, in particolare, nominale o verbale, è lo strumento creativo primario, in direzione di un’effrazione, o meglio, un ampliamento delle possibilità previste dalla norma che permette l’acces

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