«Estrangeiro aqui como em toda a parte». Estraneità e (auto)-esilio nella poesia portoghese del primo Novecento

01 Pubblicazione su rivista
Celani Simone
ISSN: 1121-2276

Nel sistema culturale e letterario portoghese, periferico rispetto al più vasto sistema europeo, è presente la figura del cosiddetto estrangeirado. Estrangeirado è colui che assume comportamenti tipici di stranieri, o che preferisce ciò che è straniero a ciò che è nazionale, o, infine, che vive parte della sua vita all’estero, portando, al suo rientro in patria, nuove abitudini e nuove idee. Oggetto del presente contributo è l'analisi del collegamento tra la figura dell’estrangeirado e l’innesto di innovazioni eterodosse nella letteratura portoghese del primo Novecento, riflettendo in particolare sull'opera di tre autori: Camilo Pessanha (1867-1926), Mário de Sá-Carneiro (1890-1916) e Fernando Pessoa (1888-1935).

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