abbandono

Metodologie d’indagine sul problema dell’abbandono dei centri storici. Un’introduzione

L’abbandono dei centri storici è un fenomeno di natura demografica che rimanda a problematiche complesse, al tempo stesso sociali, economiche, fisiche e materiali. Malgrado l’interesse per il fenomeno da parte degli studiosi e di associazioni come ‘Italia Nostra’ o ‘Borghi più belli d’Italia’, il fenomeno dell’abbandono può trovare una soluzione solo nel contemperamento di istanze diverse in grado di coniugare i fattori culturali con quelli sociali ed economici.

Il monastero di Rueda, Saragozza (Spagna). Abbandoni, restauri, adattamenti

Questo monastero Cistercense sembra dimostrare un chiaro caso esemplificativo delle alternanze alte e basse del restauro architettonico in questi ultimi anni in Europa. Un aspetto non secondario emerge anche dal rapporto con il paesaggio e dalla compatibilità d’uso. Infatti dopo un lungo periodo di rovina, si è avuto un primo intervento di restauro nei primi anni del nuovo secolo quindi un continuo abbandono e un recente nuovo intervento.

L’incerto diritto del minore alla propria famiglia

Non sussiste lo stato di abbandono quando i genitori abbiano un’età troppo avanzata per potere svolgere adeguatamente la loro funzione genitoriale ed educativa e neppure in presenza di figure vicarie, come i nonni, disposti e capaci di prendersi cura dei nipoti. Viene criticato il travisamento del concetto di stato di abbandono richiesto dalla normativa sull’adozione da parte della giurisprudenza, che spesso dà ingresso a valutazioni diverse e secondarie rispetto a quel presupposto.

Orizzonti di metodo per la rigenerazione urbana, alla ricerca di nuovi cicli di vita

Il testo fa il punto sulle metodologie di mappatura, analisi del territorio e strategie di rigenerazione urbana messe a punto durante i tre anni di ricerca nazionale Prin dal titolo Re-cycle Italy su nuovi cicli di vita dei territori urbani e periurbani. L'analisi mette in luce i temi legati al riciclo dei drosscape e delle aree agricole in abbandono nello spazio urbano cercando di individuare i tratti salienti di un approccio innovativo di intervento sulla città.

La scuola di Astra Zarina a Civita di Bagnoregio. Una sfida contro l’abbandono

La scuola residenziale ideata da Astra Zarina a Civita di Bagnoregio, a metà degli anni Settanta, è stata un laboratorio di apprendimento collettivo che, per oltre trent’anni, ha consentito di produrre cono- scenze approfondite sulla fragilità del territorio civitonico individuando, al tempo stesso, inedite visioni proget- tuali. Soprattutto ha contribuito a rivitalizzare un borgo che viveva sull’orlo dell’atrofizzazione sociale.

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