L’appartamento dei principi nipoti al terzo livello nobile del Palazzo Nuovo vaticano venne arredato all’inizio del Settecento con venticinque cartoni, la maggior parte dei quali eseguiti da Pietro da Cortona per la decorazione in mosaico delle cupole minori di San Pietro.
Visita al nuovo Museo dell’Opera del duomo, nell’antico Seminario vescovile accanto alla Piazza dei miracoli, con allestimento di Adolfo Natalini e Guicciardini & Magni. Un museo è una “casa della memoria” che ci fa riconoscere in coloro che ci hanno preceduto e ci permette di trasmettere identità e valori a quelli che verranno.
In the contemporary city, is the subway station a public place or is it an atopic space with no relationship of identity
to the city it serves? Is it a basic utility structure or can it aspire to be something else?
L'articolo tratta del progetto Visionair realizzato da Labics nel 2018 all'interno della Milano design week presso l'università cattolica
Il tentativo di combinare le esigenze dell’edificio antico con quelle espresse da nuovi utenti e dettate da un nuovo tempo nella vita dell’esistente, è una condizione progettuale che è un ossimoro in sé. Il binomio antico-nuovo è l’assunto di partenza dal quale desumere in che modo peculiari approcci progettuali sviluppino le potenzialità di tale paradosso.
Nella dottrina del Restauro si sono avvicendate nel tempo varie strategie metodologiche, forti di un apparato teorico capace di indirizzare l’intervento. In relazione alla pratica del progetto sull’esistente in cui si sorpassi il limite della sola valorizzazione conservativa, questo sforzo di sintesi sembra non essere stato compiuto. Vengono trattati due autori del passato, considerati dei Maestri nel tema dell’approccio all’esistente: Carlo Scarpa e Franco Albini.
L’edificio rinascimentale di Palazzo Venezia a Roma ospita il museo nazionale omonimo ed una serie di istituzioni pubbliche ma, nonostante la sua posizione, nel corso del tempo si è allontanato dai circuiti turistici ed ha chiuso le proprie porte alla città. La pubblicazione illustra il progetto di servizi aggiuntivi proposto come tesi di laurea con l’obiettivo di raccontare la storia di questo luogo ed ospitare un nuovo futuro vitale che trovi spazio nell’antico e ne ri-costruisca la memoria.
L'articolo racconta l'esperienza progettuale per la realizzazione di una piazza pubblica, la Maidan tent, all'interno di un Campo profughi.
Il Museo della Zecca di Roma, nato ad inizio Ottocento come "Gabinetto Numismatico" con compiti di restauro e immissione nel mercato collezionistico di antichi coni, diviene vero e proprio museo nel 1870, e nel 2016 trova nuova sede e nuova veste negli spazi del Polo produttivo industriale in via Salaria, edificio che sorge sui resti di strutture di fondazione di un Mausoleo romano del II secolo d.C.
Una ricognizione critica sugli strumenti progettuali di due maestri del dopoguerra, Franco Albini e Carlo Scarpa, per imparare dal progetto le strategie di approccio all'intervento sull'esistente.
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