Arcadia

La recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei: tra Zeno e Metastasio

Il contributo esamina la recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei presso il Seminario Romano nel gennaio del 1728, inquadrando la rappresentazione e la successiva pubblicazione dell'opera nella fase di passaggio dal custodiato arcadico di Crescimbeni a quello di Francesco Maria Lorenzini e nel più generale contesto delle attività teatrali a Roma nel primo Settecento.

Poeti italiani e stranieri nelle adunanze arcadiche

Il contributo evidenzia il ruolo sovranazionale avuto dall’Arcadia durante tutto il Settecento. L'accademia dell'Arcadia, con le acclamazioni o iscrizioni di cardinali, principi, sovrani, letterati, artisti di passaggio o residenti a Roma, riesce nell’impresa di fondare una repubblica letteraria che guardava all'Europa, e persino a Voltaire e all'illuminismo. Da questa nuova prospettiva Roma appare all’avanguardia nelle arti, nelle accademie, nelle biblioteche, nei teatri e nella letteratura, in quanto luogo di incontro e scambio anche di idee filosofiche e politiche.

Introduzione. Settecento romano e Classicismo arcadico

Nato da una ricerca d'équipe di Sapienza. il volume propone per la prima volta di unificare sotto la categoria di classicismo arcadico tutto ciò che si crea ed elabora a Roma dalla fondazione dell’Arcadia in poi. Non valida, ad esempio, per Torino, questa estensione permette di superare le viete periodizzazioni come la divisone per secoli fra Sei e Settecento o fra il primo e il secondo Settecento.

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