archaeology

Ad locum optimum valdeque munitum. Nuovi dati sulla fondazione di Leopoli-Cencelle

Il contributo prende in esame le prime fasi del sito archeologico di Leopoli-Cencelle, città fondata da papa Leone IV alla metà del IX secolo d.C. Le indagini archeologiche hanno dimostrate la preesistenza di un insediamento etrusco, altrimenti non noto oltre ad una serie di attestazioni di materiali romani e tardoromani, che documentano l'occupazione dell'area ben prima dell'intervento papale. Viene quindi proposto un aggiornamento sui dati noti dell'organizzazione urbanistica di IX secolo.r

Il monachesimo in Italia dalle origini a Gregorio Magno. Modalità insediative, architetture, organizzazione topografica e spaziale

Il contributo esamina il ruolo di papa Gregorio Magno (590-604) nella promozione e nella riorganizzazione del monachesimo in Italia. La diffusione del fenomeno monastico venne favorita dalla diffusione della regola di Benedetto da Norcia, e sostenuta dall'opera di Gregorio. Attraverso l'epistolario del pontefice è pontefice è possibile comprendere le dinamiche di riaggregazione di realtà eremitiche e protomonastiche sotto il controllo vescovile; l'influenza che attraverso i monasteri il papa esercita nelle realtà periferiche.

Preliminary report of the first archaeological campaign at Tell Zurghul / Nigin in the Dhi Qar Region, Iraq

In 2015, the joint Italian expedition of the Università degli Studi di Perugia and Sapienza Università di Roma started the exploration of the site of Tell
Zurghul in the province of Dhi Qar, in southern Iraq. Tell Zurghul, a site of nearly 70 hectares, is located about 7 km south-east from Lagash and corresponds to the ancient Sumerian city of Nigin (formerly written as Nina).

Raman identification of cuneiform tablet pigments. Emphasis and colour technology in ancient Mesopotamian mid-third millennium

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49. Glass cup

Il contributo ha per soggetto una coppa in vetro di probabile produzione mesopotamica o dell'Iran settentrionale risalente al IX-X secolo, rinvenuta nel contesto funerario del Famen Temple. La precisa datazione di queste tombe consente un'altrettanto precisa datazione non solo degli esemplari in esse rinvenuti, ma della tipologia a cui essi appartengono.

48. Glass dish

Il contributo ha per soggetto un piatto in vetro di probabile produzione siriana o mesopotamica risalente all'VIII secolo, rinvenuto nel contesto funerario del Famen Temple. La precisa datazione di queste tombe consente un'altrettanto precisa datazione non solo degli esemplari in esse rinvenuti, ma della tipologia a cui essi appartengono.

46. Glass bottle

Il contributo ha per soggetto una bottiglia in vetro di probabile produzione mesopotamica risalente all'VIII-IX secolo, rinvenuta nel contesto funerario del Famen Temple. La precisa datazione di queste tombe consente un'altrettanto precisa datazione non solo degli esemplari in esse rinvenuti, ma della tipologia a cui essi appartengono.

Norbert Nebes, Der Tatenbericht des Yi?a??amar Watar bin Yakrubmalik aus ?irw?? (Jemen), Epigraphische Forschungen auf der Arabischen Halbinsel 7 (Tübingen - Berlin: Ernst Wasmuth Verlag. 2016).

Recensione al volume di Norbert Nebes nel quale si presenta l'edizione completa del testo Sirwah 2005-50 e relativo commento storico-epigrafico.

Transmedia Archaeology. Fantascienza, Pulp, Fumetti.

Se consideriamo il transmedia storytelling come un’esperienza caratterizzata dall’espansione della narrazione attraverso diversi media e in molti casi dalla partecipazione degli utenti a tale espansione, allora potremmo dire che questo non è un fenomeno nuovo. Già negli anni Trenta molti racconti di intrattenimento popolare – come Batman o Topolino – erano stati estesi a diversi media (fumetti, riviste pulp, radio, etc.). Allo stesso tempo, le comunità di fan erano molto attive e offrivano un contributo molto importante per l'espansione del mondo finzionale.

Dating archaeological strata in the Magna Mater temple using solid-state voltammetric analysis of leaded bronze coins

The application of solid state electrochemistry techniques for dating archaeological strata using lead-containing bronze coins is described. The proposed methodology was applied to samples coming from the Roman archaeological site of Magna Mater Temple (Rome, Italy) occurring in different strata dating back between the second half and the end of the 4th century A.D. and the 20th century.

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