architettura penitenziaria

Riabilitare spazi per riabilitare persone. Progetti di (micro)riqualificazione per le carceri italiane Rehabilitating Spaces for Rehabilitating People. Project for the (micro)requalification of Italian Prisons

Il testo presenta piccoli interventi architettonici che sono stati realizzati nelle carceri – Casa Circondariale Lorusso Cotugno di Torino, Casa di Reclusione di Bollate a Milano, Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli e Casa Circondariale femminile di Rebibbia a Roma - allo scopo di riqualificare e implementare gli spazi di vita e relazione dei detenuti e rendere i luoghi da loro vissuti più consoni ad un percorso di recupero, se non promotori, attraverso le qualità architettonica, di un percorso di ri-socializzazione e relazione.

Donne in carcere. Ricerche e progetti per Rebibbia

Il libro racconta gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi di detenzione delle donne che è stata concretamente sviluppata all’interno della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia a Roma. Sono qui riunite le riflessioni e le ricerche storiche e teoriche assieme alle sperimentazioni progettuali che sono state sviluppate, ed in parte realizzate, nel corso di questo lavoro. In particolare si è contribuito al ri-allestimento di una sezione detentiva e alla realizzazione di uno spazio per l’affettività, un luogo di incontro tra le donne recluse e le loro famiglie.

Uno spazio per mantenere e migliorare le relazioni dei detenuti con le famiglie

Il testo presenta l'esperienza, allora in corso di progettazione, che il G124 Roma 2019 _ il gruppo di lavoro che Renzo Piano nel 2019 ha individuato presso Sapienza - ha fatto presso la Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Si è trattato di affrontare il tema del diritto all'affettività da un punto di vista architettonico, e provare a vedere come l'architettura poteva contribuire a questo problema, che in Italia non ha una definizione chiara nè dal punto di vista giuridico, nè in relazione agli spazi dedicati.

M.A.MA, così gli affetti trovano accoglienza. È il Modulo per l’Affettività e la MAternità, prototipo realizzato dai detenuti su progetto del team G124 di Renzo Piano nel carcere femminile di Rebibbia

l'articolo presenta il modulo M.A.MA, ovvero una piccola costruzione realizzata, assieme ai carcerati, entro il perimetro della Casa Circondariale femminile di Rebibbia. La piccola architettura è destinata ad essere luogo di incontro tra madri detenute e famiglia, per questo è anche detta la Casa dell'Affettività

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