censura

A censura em dois tempos

La prefazione è stata fatta come studiosa esperta del tema della censura. Il testo dialoga con le autrici che, praticamente, hanno sviluppato il nostro lavoro del 1981, dal titolo “Censores de pincenê e gravata, dois momentos da censura teatral no Brasil”. Nella prefazione discutiamo della censura in un Conservatorio Drammatico Brasiliano, nell’Ottocento, valutando i pareri e l’importanza dei giudizi per la cultura drammatica del periodo.

Brancati e la «dittatura clericale». La censura di "Una donna di casa"

Il contributo si concentra sugli interventi censori che subirono le opere teatrali di Vitaliano Brancati nel corso degli anni ’50, testimoniati dai documenti relativi alle opere dello scrittore conservati nell’Archivio Centrale dello Stato, per lo più inediti. L’intervento mira ad approfondire in particolare la documentazione relativa a Una donna di casa, commedia del 1950 sottoposta all’Ufficio di Revisione teatrale dalla compagnia teatrale Villi-Santuccio nel febbraio del 1958 e che venne rappresentata con numerosi tagli al copione.

Sironi alla Sapienza: arte e censura

Mario Sironi nel 1935 dipinge un imponente murale nell'Aula Magna della nuova Città Universitaria di Roma. Figlia del suo tempo il dipinto reca con sè i simboli del regime fascista che l'ha voluto. Caduto il fascismo l'opera non può restare a vista e viene prima coperta con carta da parati e poi censurata. Il recente restauro del 2015-2017 ha liberato l'opera dalla ridipntura che la censurava. Il testo si inserisce in una raccolta di articoli inediti di artisti visivi (pittori e scultori), architetti e creativi riguardanti il loro rapporto con il quartiere San Lorenzo.

Autori sgraditi e lettori ebrei. Il caso della Biblioteca universitaria di Napoli (1939-1943)

The debate on censorship and anti-Semite measures of the Fascist regime, starting from the Racial Laws of 1938, has been very intense in recent years. As for the prohibition for Jews to work in and even attend libraries, however, we still miss detailed research about the real impact of these measures. As part of an ongoing research on readers’ registers kept in Italian libraries, the paper examines the case of the loans’ registers of the University Library of Naples and presents the first results of this research.

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