cinema

"Você sabia?" O que resta (e que sobra) de Clarice em A hora da estrela de Suzana Amaral

This essay explores the difficulties that Suzana Amaral had to face in her adaptation of Clarice Lispector’s novel A hora da estrela for the screen. The writer’s attempt at staging a real “drama of language” in order to convey the voice of the marginalized leads her to construct a complex work, sus- pended between silence and speech (“This book is silence. This book is a question”).

Dal teatro all’Italiana alle sale cinematografiche. Questioni di storia e prospettive di valorizzazione

La ricerca si inserisce nel filone d’indagine sulle architetture dei teatri e dei luoghi dello svago, per approfondirne trasformazioni e sviluppi tra Ottocento e Novecento, in ambito italiano e internazionale. Lo studio approfondisce contesti, esigenze ed esperienze che hanno determinato, nel passaggio tra Ottocento e Novecento, una radicale e significativa rivoluzione formale e tecnica nell’ambito della rappresentazione teatrale e dei relativi spazi architettonici.

La circolazione dei diritti tramite internet: il ruolo delle piattaforme digitali

Il presente capitolo muove dalla sempre più insistente esigenza per gli studiosi del settore di esaminare gli elementi di novità che la rivoluzione digitale sta progressivamente apportando, tra gli altri settori, anche al mondo dello spettacolo. I processi di digitalizzazione hanno infatti realizzato una forte trasformazione sia sul piano della creazione delle opere dello spettacolo che sotto il profilo della loro fruizione.

Le opere cinematografiche

Il presente capitolo è orientato ad esaminare il quadro economico-giuridico delle opere cinematografiche, quali raffinate opere dell'ingegno dotate di specifiche peculiarità sia sul piano del processo creativo sia sul piano della disciplina ad esse riservata. L'opera cinematografica, infatti, è un unicum nel panorama del diritto d'autore e ciò è evidenziato da una distribuzione dei diritti patrimoniali che riflette le dinamiche imprenditoriali sottese alla realizzazione di un film.

DESACRALIZZAZIONE E RILOCAZIONE DELL’ESPERIENZA CINEMATOGRAFICA. IL CASO CINEMA AMERICA (OCCUPATO)

Il capitolo riflette, a partire dall'analisi del caso del Cinema America Occupato di Roma, sull ruolo della sala cinematografica come monumento (architettonico e simbolico), sul cinema come atmosfera espressiva e affettiva, e sulla rilocazione dell’esperienza cinematografica nel passaggio dalla sala, al consumo domestico, alla piazza.

Dalla fame all’abbondanza. Cibo e società in Italia tra ricostruzione e ‘miracolo economico’. Una riflessione per immagini

Il cinema italiano ha raccontato attraverso le griglie del genere l'uscita della popolazione dagli anni difficili della ricostruzione postbellica e il suo approdo alla stagione del benessere diffuso, del boom economico. Tra gli indicatori che ci consentono di verificare in maniera più interessante e problematica la percezione collettiva di questo cambiamento epocale, il cibo appare, non solo cinematograficamente, come uno dei più validi.

Primo piano: Luca Mencacci. The Best Man. Le campagne elettorali viste da Hollywood

Il cinema americano può essere letto attraverso le lenti della scienza politica. Lo mette in mostra il libro di L. Mencacci "The Best Man" sulle elezioni americane viste dal cinema hollywoodiano. Emerge la sua capacità di illustrare le categorie politiche volte ad illustrare i processi mediatico-culturali che determinano fatti ed eventi legati alle elezioni presidenziali. Connettendo cinema e politologia l'autore ci dà così un ampio quadro della scienza politica americana del XX secolo.

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