corte penale internazionale

Cooperazione Italia-Libia. Profili di responsabilità per crimini di diritto internazionale

L’8 maggio 2017 la Procuratrice generale della Corte penale internazionale, nel suo tredicesimo rapporto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite sulla situazione in Libia, ha espresso la propria preoccupazione con riferimento alla natura e alla portata dei crimini presumibilmente commessi a danno dei migranti in transito nel Paese nordafricano, dichiarando di valutare l’apertura di un’indagine in merito. Tale possibilità è stata reiterata nel successivo rapporto, risalente al novembre 2017.

L'insostenibile solitudine dell'Italia davanti ai flussi incontrollati di migranti ridotti in Libia in stato di schiavitù.

Mentre sul suolo patrio andava in scena la curiosa vicenda dell’accusa alle Ong umanitarie di complicità a vario titolo con i trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo, l’8 maggio 2017, nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York la Procuratrice della Corte penale internazionale prendeva la parola dinanzi al Consiglio di sicurezza per presentare il 13° rapporto sulla situazione in Libia.

Principio di complementarietà e interpretazione dello statuto di Roma

In spite of the many decisions adopted by the International Criminal Court with regard to the in-terpretation of Art. 17 of the Rome Statute, establishing the principle of complementarity, some issues still remain unsettled. In particular, it is not entirely clear what is the measure of discretion of the Court in determining if a State is unable or unwilling to conduct a genuine proceeding. Build-ing on the recent case law of the Court, this article attempts to shed some light on that issue.

Les instruments du règlement de la procédure internationale. Une comparaison entre la CIJ et la CPI

L'article a pour objectif d’examiner une question cruciale du droit international procédural – l’extension du pouvoir règlementaire du juge international en matière de procédure – en comparant deux tribunaux qui ont des fonctions et des caractéristiques très différentes : la Cour internationale de Justice (CIJ) et la Cour pénale internationale (CPI). L’attribution de ce pouvoir règlementaire demeure une problématique peu explorée à ce jour.

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