crisi

La “crisi dei migranti” e la genesi del populismo anti-umanitario

Nel corso degli ultimi anni, la cosiddetta «crisi dei migranti» ha giocato un ruolo di crescente centralità nel discorso pubblico dell’Unione Europea e dei suoi ben poco sintonici Stati membri. Al di là di ogni altra considerazione, questa direttrice di dibattito ha introdotto delle rilevanti varianti nella plurisecolare storia del “discorso sulla crisi”. Il contributo si propone appunto di mettere a tema le specificità assunte in questo contesto dal concetto di “crisi”, facendo emergere anche i suoi principali esiti politico-istituzionali.

Il turismo al tempo del Covid-19.Come andrà a finire?

Del turismo l’Italia non può fare a meno. La diffusione del Covid-19 ha avviato un processo di crisi strutturale dell'intero comparto. L’intervento governativo è stato necessario e probabilmente anche tempestivo e forse era impossibile agire in modo differente. La ripresa sarà difficile ma l’epidemia può anche rappresentare una opportunità per il comparto. Per capire come andrà a finire è necessario rispondere a tre semplici domande:quando, quanto e come?

Il welfare e la domanda di protezione sociale

Il saggio analizza le trasformazioni del mercato del lavoro e della domanda di protezione sociale alla luce delle risultanze empiriche emerse nel corso della survey da cui è tratto il volume: Il lavoro che cambia verso l'era digitale. Terza indagine sui lavoratori italiani. Alla luce dell'analisi svolta il capitolo focalizza in seguito l'attenzione sulle risposte di welfare da attivare epr rispondere ai bisogni sociali emergenti.

Crisi bancarie e governance

La relazione tra crisi bancarie e governance è su un tema importan- te per la gestione bancaria, al centro del dibattito tra principle setter, po- licy maker, accademia e practitioner da tempo. In Italia come minimo da quasi dieci anni, fra pochi mesi sono esattamente dieci anni dalla consultazione della Banca d’Italia sulle Disposizioni di vigilan- za in materia di organizzazione e governo societario delle ban- che, dell’ottobre 2007, emanate in via definitiva nel marzo del 2008.

Una crisi internazionale ? Il confronto tra Stati Uniti e Cina al banco di prova del Covid-19

Le dinamiche innescate dalla pandemia del COVID-19 hanno alimentato un uso quasi ossessivo del termine “crisi”. Su vecchi e nuovi media si è diffusamente parlato di crisi sanitaria, crisi economica, crisi energetica, crisi di governo, crisi dell’Unione Europea, senza dimenticare il jolly costituito dall’argomento di una non meglio identificata “crisi internazionale”.

Ombre sul dragone

L’emergenza coronavirus ha accelerato alcuni processi internazionali che costituivano già la cifra fondamentale della nostra epoca. Si fa riferimento, anzitutto, alla competizione tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese (RPC), che ha fatto intravedere a molti analisti il profilarsi della “trappola di Tucidide”. In secondo luogo, al graduale allontanamento dell’Europa dalle priorità strategiche di Washington e alle lacerazioni interne al nostro continente.

Il conflitto in Libia come riflesso della crisi dell'ordine internazionale

La comunità scientifica italiana si è distinta come una tra le più sensibili nel mondo occidentale all’urgenza di investigare il tema delle sfide all’ordine internazionale del post-Guerra fredda (Colombo, 2014; Parsi, 2018; Clementi et al., 2018). In tale prospettiva, la piena comprensione della spirale che sta avviluppando la Libia passa, oltre che per lo studio delle sue radici storico-antropologiche e delle mosse compiute dagli attori sul campo (Biagini 2015), anche per l’analisi della sua relazione con i mutamenti in corso sul piano sistemico.

Introduzione al volume L'Europa della crisi

I saggi contenuti in questo volume, utilizzando metodologie e prospettive teorico-disciplinari diverse, ripercorrono le tappe di una
crisi che non è solo economica, ma è anche una crisi di idee e di visioni su quale direzione dare al processo d'integrazione. È una crisi
motivazionale propria di chi non vede più nel progetto europeo una soluzione adeguata ai nuovi scenari geopolitici globali.

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