Ombre sul dragone
L’emergenza coronavirus ha accelerato alcuni processi internazionali che costituivano già la cifra fondamentale della nostra epoca. Si fa riferimento, anzitutto, alla competizione tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese (RPC), che ha fatto intravedere a molti analisti il profilarsi della “trappola di Tucidide”. In secondo luogo, al graduale allontanamento dell’Europa dalle priorità strategiche di Washington e alle lacerazioni interne al nostro continente. Più in generale, la crisi appare quale epifenomeno di un mutamento di interazione tra le grandi potenze che ha preso forma sia nella dimensione distributiva (relativa a come è diffuso il potere tra gli attori), sia in quella normativa (relativa ai fondamenti etico-giuridici dell’ordine internazionale), e che trova la sua origine nella monumentale ascesa della Cina.