Dante Alighieri

Il modello dantesco nella tradizione del poema allegorico: tra ‘Trionfi’ e ‘Amorosa Visione’

Il modello della Commedia di Dante ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della tradizione del poema allegorico. Da un lato, Dante ha rielaborato profondamente le sue probabili fonti, a partire dal Roman de la rose; dall’altro, ha esercitato una forte influenza su Boccaccio (Amorosa Visione) e su Petrarca (Trionfi). In questo contributo mi propongo di descrivere innanzitutto le principali innovazioni della Commedia e poi di verificare se in quale misura tali innovazioni sono state recepite da Boccaccio e Petrarca.

Note di regia. Cercando il senso nei classici

L'autrice ha sempre cercato il centro focale di un’opera, i contorni caratterizzanti lo spirito di un autore, che possano valere anche per l’oggi; ora l’intuito si compone in meditazioni semplici, ma nate lontano. Parole che avvicinano i classici di ogni epoca, da Socrate a Seneca, da Origene a Erasmo, da Manzoni al Poeta dell’abisso che rigetta l’Essere, dell’inferno che oltrepassa lo scenario dantesco.

Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la ‘Commedia'

Il mondo di Dante Alighieri era completamente diverso dal nostro: un mondo in cui tutti gli uomini sapevano dove avrebbero vissuto e che lavoro avrebbero fatto e soprattutto erano certi che nell’aldilà ci sarebbero stati dei premi o dei castighi. Benché Dante abbia fatto un lavoro diverso da quello che si potevano aspettare i suoi genitori e abbia vissuto in esilio per metà della vita, aveva delle idee molto precise sulla vita dopo la morte ed era sicuro che fossero condivise dai suoi lettori. Oggi, quando queste certezze non ci sono più, perché leggiamo ancora la Commedia? Perché è bella?

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