diritto all'identità personale

La rilevanza della convenzione delle Nazioni Unite contro la discriminazione verso le donne (CEDAW) nella giurisprudenza degli stati contraenti. Un commento a margine della recente pronuncia della consulta in tema di trasmissione del cognome ai figli

La sentenza della Corte costituzionale n. 286 del 21 dicembre 2016 rappresenta l’ultimo episodio di una vera e propria saga giurisprudenziale nella quale gli organi giurisdizionali italiani, ed in primis la stessa Consulta, da un lato, e la Corte di Strasburgo, dall’altra, si sono pronunciati sulla legittimità dell’automatismo dell’attribuzione ai figli del cognome paterno, quale si rinviene nell’ordinamento e nella prassi italiani.

Introduzione

Con questa introduzione si intende fornire al lettore un quadro coerente e organico del volume 'Il diritto al cognome materno - Profili di diritto civile italiano, di diritto internazionale, dell'Unione europea, comparato ed internazionale privato'. Come indica il titolo stesso del volume, il tema centrale - la trasmissione del cognome materno - viene approfondito da diverse angolature di area giuridica. Nell'introduzione si riconducono tutti questi contributi nell'alveo di un unico filo conduttore ai fini di una completa visione d'insieme.

La trasmissione del cognome materno secondo il diritto internazionale in materia di diritti umani

Il contributo analizza la normativa e la prassi internazionale in tema di riconoscimento di un diritto della madre di trasmettere il proprio cognome ai figli e dei figli di portare il cognome materno in alternativa a quello paterno. Il diritto al cognome materno viene invocato in relazione a due fattispecie diverse e che meritano di essere analizzate separatamente.

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