La trasmissione del cognome materno secondo il diritto internazionale in materia di diritti umani

02 Pubblicazione su volume
Fabbricotti Alberta

Il contributo analizza la normativa e la prassi internazionale in tema di riconoscimento di un diritto della madre di trasmettere il proprio cognome ai figli e dei figli di portare il cognome materno in alternativa a quello paterno. Il diritto al cognome materno viene invocato in relazione a due fattispecie diverse e che meritano di essere analizzate separatamente. Esso può indicare, da un lato, la scelta dei genitori in ordine al cognome da attribuire ai figli, ed in particolare l'opzione del cognome materno, e, dall'altro, l'autodeterminazione del figlio in merito al proprio cognome, e perciò la possibilità offerta dall'ordinamento nazionale di sostituirlo con il cognome materno. In particolare, questo studio rinviene gli elementi che convalidano il riconoscimento di un diritto al cognome materno nel quadro della CEDAW (Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne) e della prassi interpretativa di questa ad opera dell'apposito Comitato di controllo.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma