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Oltre il Trianon. L'Ungheria e il Trattato di Rapallo

Per secoli ambita a causa della sua posizione geografica e della presenza in città di un importante cantiere navale, alla fine della Grande Guerra Fiume si ritrovò al centro di un’aspra contesa tra Roma e Belgrado. Al tempo stesso la città era stata parte del Regno d’Ungheria e il suo destino era seguito con attenzione anche a Budapest. In realtà, a differenza di altri territori la città assumeva però un valore politico che andava al di là delle tendenze revisioniste.

Rapallo 1920. Il ruolo della Regia Marina nell’applicazione del trattato sul confine orientale

At the Paris Peace Conference of 1919-1920, Italy found itself facing a series of difficulties due to widespread opposition to its territorial demands. The definition of the eastern border and the future of Fiume were undoubtedly the main issues to be addressed. After months of tormented and unsuccessful negotiations and after signing the peace treaties with Austria and Hungary, in fact, the new borders were still unresolved and left for direct consultations between Italy and the Kingdom of the Serbs, Croats and Slovenes.

Patrimonio latente. Il progetto del Tevere nell'Ansa Flaminia

Roma per progetto o per destino, parafrasando il celebre testo di Giulio Carlo Argan, dispone di un patrimonio ambientale che è manifestazione di uno straordinario dialogo tra natura e cultura. Il valore ecologico, mitologico e rituale del Tevere evoca, nella nozione di patrimonio, l’idea di un’"integrità", attorno alla quale sembrano poter confluire interessi culturali, economici e sociali in attesa di azioni trasformative.

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