Francesco Petrarca

Una “nuova veste” per una fabella che commuove i dotti. Petrarca, il volgare e la traduzione di Dec. X 10

Il saggio indaga le ragioni dalla retrotraduzione – dal volgare al latino – della novella di Griselda, inviata da Petrarca a Boccaccio stesso, facendo luce in particolare sull’idea petrarchesca di pubblico, latino e volgare, che sta a monte di tale esperimento.

Tra David e Petrarca. Note sui sette salmi penitenziali di Laura Battiferri

Riassunto · Lo studio analizza I sette salmi penitenziali di Laura Battiferri degli Ammannati, mettendo in evidenza l’ispirazione “spirituale” e la risemantizzazione valdesiana del lessico petrarchesco. Si concen- tra, quindi, sulla componente retorica e metrica, che tende a trovare un equilibrio tra il modello biblico e il Canzoniere, e tra la proposta classicista e l’adesione al petrarchismo.
Parole chiave · Laura Battiferri, poesia spirituale, Salmi, Francesco Petrarca, ode.

Il modello dantesco nella tradizione del poema allegorico: tra ‘Trionfi’ e ‘Amorosa Visione’

Il modello della Commedia di Dante ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della tradizione del poema allegorico. Da un lato, Dante ha rielaborato profondamente le sue probabili fonti, a partire dal Roman de la rose; dall’altro, ha esercitato una forte influenza su Boccaccio (Amorosa Visione) e su Petrarca (Trionfi). In questo contributo mi propongo di descrivere innanzitutto le principali innovazioni della Commedia e poi di verificare se in quale misura tali innovazioni sono state recepite da Boccaccio e Petrarca.

Petrarca cortigiano. Francesco Petrarca e le corti da Avignone a Padova

Francesco Petrarca trascorse buona parte della propria esistenza sotto la protezione di cardinali e di signori laici. A partire dal suo apprendistato presso la corte cardinalizia dei Colonna ebbe modo di ampliare progressivamente le sue competenze curiali e politiche, partecipando ad importanti missioni diplomatiche (talora in veste di oratore) e mettendo la propria abilità di epistolografo al servizio dei sui domini.

«Dopo i perduti giorni». La preghiera nei "Rerum vulgarium fragmenta".

Il saggio prende in esame il ruolo della preghiera nei Rerum vulgarium fragmenta con l’intento di ricostruire il percorso che collega idealmente incipit ed explicit, dall’innamoramento durante il venerdì santo alla canzone Vergine bella, tra la prima parte dedicata al «giovanile errore» e la seconda dedicata alla maturità, la vecchiaia, la preparazione alla morte. Dopo una discussione preliminare in merito al ruolo della preghiera nell’ideale petrarchesco di un otium senile improntato alla literata devotio, si analizzano le orationes in versi (Rvf 62; 80, vv. 37-9; 214, vv.

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