«Dopo i perduti giorni». La preghiera nei "Rerum vulgarium fragmenta".
Il saggio prende in esame il ruolo della preghiera nei Rerum vulgarium fragmenta con l’intento di ricostruire il percorso che collega idealmente incipit ed explicit, dall’innamoramento durante il venerdì santo alla canzone Vergine bella, tra la prima parte dedicata al «giovanile errore» e la seconda dedicata alla maturità, la vecchiaia, la preparazione alla morte. Dopo una discussione preliminare in merito al ruolo della preghiera nell’ideale petrarchesco di un otium senile improntato alla literata devotio, si analizzano le orationes in versi (Rvf 62; 80, vv. 37-9; 214, vv. 25-36; 364-6), mettendo in evidenza il maturare, redazione dopo redazione, del tema della preghiera in punto di morte, tema strettamente intrecciato col finale del libro.