Immanuel Kant

Presentation of the text (referred to: Emilio Garroni, Kant and the Bestimmungsgrund / ‘Principle of Determination’ of the Aesthetic Judgement (1989))

The translated text presented here is, for its brevity and a certain dryness,
a good illustration of Emilio Garroni's conception of the relationship between philology and
philosophy. A very circumscribed question – what possible interpretive consequences
can derive from the lack of recognition of the technicality of a Kantian
expression of the third Critique (Bestimmungsgrund) – offers Garroni the opportunity
to develop important considerations on diglossy (speaking and thinking

Kant. La Critica della facoltà di giudizio e la riflessione politica

La Critica della facoltà di giudizio è un’opera molto ricca e complessa ed è stata spesso gravemente fraintesa con semplificazioni del tutto errate: per esempio, c’è chi ha pensato che derivasse da una visione scolastica della filosofia, per cui Kant, dopo aver trattato del “vero” nella prima Critica, del “buono” nella seconda, volesse ora completare il suo sistema con una Critica del “bello” (secondo la triade scolastica di “vero, buono e bello”).

Kant. La formulazione dell’etica: la Critica della ragion pratica

Per capire gli intenti dell’opera, è utile chiedersi perché Kant non usi il ti- tolo di “Critica della ragion pura pratica”. Il motivo di questa scelta è im- portante: Kant intende infatti analizzare l’intera ragione pratica (pura e non pura), cioè l’intero ambito delle azioni guidate dalla ragione, per ve- dere se tra queste azioni si dia la possibilità di azioni determinate da una ragione pura pratica, cioè non condizionate da interessi strumentali, da bisogni o desideri empirici, ma da un dovere morale.

Questioni di metafisica nel Settecento tedesco

Il Settecento è notoriamente considerato ‘il secolo dei Lumi’. Tuttavia, al contrario di quanto avviene nel resto d’Europa, l’Illuminismo tedesco presente la caratteristica originale di non rifiutare la metafisica, con cui invece intrattiene un confronto costante e approfondito. Christian Wolff, forse l’esponente principale della Aufklärung sino a Kant, è al contempo pensatore metafisico per eccellenza.

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