interno/esterno

Riconoscere la mente. Alcune riflessioni su Stanley Cavell

Nel volume “La riscoperta dell’ordinario” Cavell equipara la filosofia della mente all’estetica e considera il rapporto tra mente e corpo non come una connessione epistemica, ma come una relazione “naturale”, “interna”. In questo modo, vuole superare la dicotomia tra mente e corpo (tra interiore ed esteriore): il corpo non nasconde la mente, ma lo rivela e lo esprime. Da questo punto di vista, riconoscere la mente in un corpo significa riconoscere qualcosa come un essere umano: è una forma di vedere-come.

Semplicità formale, complessità spaziale. L’uso generativo della sezione nel progetto della casa

La tipologia della casa unifamiliare isolata, per le sue caratteristiche contestuali, dimensionali e di committenza (generalmente facoltosa), si è sempre distinta per una grande libertà espressiva e morfologica. Alcuni autori moderni e contemporanei hanno affidato la riuscita (o comunque la forza) del progetto della casa unifamiliare ad un particolare elaborato grafico, la sezione verticale; consegnando a questo strumento analitico e “di controllo” un ruolo costruttivo e generativo, che va oltre la semplice rappresentazione geometrica.

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