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Una ricognizione del rapporto linguaggio-mente nel pensiero filosofico di Giacomo Leopardi alla luce della impostazione radicalmente sensistico-materialista del suo pensiero. Il classico tema sei-settecentesco "può la materia pensare?"viene riconsiderato da Leopardi dal punto di vista della sua concezione bio-storica dell'essere umano e della funzione di mediazione cognitiva svolta dal linguaggio verbale.

Il ruolo e il valore dell’introspezione hanno rappresentato una que- stione centrale per la nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza autonoma. All’interno delle divergenti posizioni riguardanti le metodologie dell’indagine psicologica, emblematica è quella assunta da Francesco De Sarlo, tra i maggiori protagonisti della psi- cologia italiana tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo.

Dalla fine dell'Ottocento a oggi sono state avanzate diverse teorie che hanno tentato di inquadrare il fenomeno delle emozioni. Questo lavoro si propone di analizzare la teoria delle emozioni formulata da William James alla luce degli orientamenti filosofici e delle scienze delle mente a lui contemporanei, con particolare riferimento al contesto italiano (Giuseppe Sergi e Giulio Cesare Ferrari)

The article offers a first survey on the studies concerning imagination in an aesthetic and
cognitive perspective in Italy in the last two decades. From the aesthetic point of view, the
research is focused in particular on reconsidering the imaginative function of organizing the
sensible matter of perception, thus making it available to the subject’s experience – it is the
process Kant called “schematism”. The recent aesthetic studies in Italy make new forms of
schematism emerge, from the “free schematism” (Garroni), inspired by Kant’s aesthetic

Maurizio Bonolis
ENTROPIA E ACRASIA. VERSO UNA SOCIOLOGIA DELLA MENTE

Il testo è dedicato a una esplorazione teoretica della dimensione ex ante facto del problema della intenzionalità -e quindi anche della non intenzionalità- dell’azione.