Introspezione e metodi psicologici. Il contributo di Francesco De Sarlo in «Psiche»

01 Pubblicazione su rivista
Allocca Nunzio, De Caroli Eleonora
ISSN: 0031-9414

Il ruolo e il valore dell’introspezione hanno rappresentato una que- stione centrale per la nascita e lo sviluppo della psicologia come scienza autonoma. All’interno delle divergenti posizioni riguardanti le metodologie dell’indagine psicologica, emblematica è quella assunta da Francesco De Sarlo, tra i maggiori protagonisti della psi- cologia italiana tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo. Dopo una sezione intro- duttiva dedicata al dibattito sulla crisi e sulle fondamenta epistemologiche della disciplina, il presente contributo prende in esame il primo dei tre articoli dedicati ai metodi della psicologia pubblicati dal medico e filosofo lucano in «Psiche. Rivista di studi psicologici» nel 1914-15. Nel far emergere limiti e difetti dell’introspezione diretta, intesa come «confes- sione individuale» e «visione cinematografica», De Sarlo indica alcune regole specifiche mediante le quali tale metodo può divenire uno strumento proficuo per illuminare il ‘fatto psichico’. La sottesa distinzione tra psicologia morfologica e psicologia funzionale, tutta- via, lo condurrà a sostenere che all’introspezione sfugge la dinamica della coscienza, il suo articolarsi in elementi storico-morfologici ed evolutivi.

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