ordinamento penitenziario

L’emergenza carceraria non è un incendio al di là del fiume

L'attuale sovraffollamento costituisce un fattore esponenziale del rischio epidemia: rende estremamente difficile la prevenzione; quasi impossibile il contenimento e la cura del contagio. Se si vuole evitare che la situazione sfoci in una conclusione drammatica è anzitutto necessario, sebbene naturalmente non sufficiente, che la popolazione detenuta torni entro i limiti della recettività penitenziaria.

Recensione a "S. TALINI, La privazione della libertà personale. Metamorfosi normative, apporti giurisprudenziali, applicazioni amministrative, Napoli, Editoriale Scientifica, 2018, pp. 380"

L’indagine rigorosa che Silvia Talini sviluppa nelle pagine di questo volume offre un approccio inusuale ad un tema complesso come quello della privazione della libertà personale. Inusuale perché, ben lontano da un’operazione meramente ricognitiva, esso è tutto diretto a leggere in maniera organica e perfino evolutiva la complessa congerie di apporti legislativi, giurisprudenziali e amministrativi che presidiano l’ordinamento penitenziario in Italia.

Giurisprudenza costituzionale e rime obbligate. Il fine giustifica i mezzi. Note a margine della sentenza n. 113 del 2020 della Corte costituzionale

Il saggio, muovendo dall’analisi della recente sentenza della Corte costituzionale n. 113 del 2020, avente ad oggetto la questione di legittimità costituzionale, posta dalla Corte di cassazione (sezione prima penale), della norma dell’ordinamento penitenziario sul termine per proporre reclamo avverso il provvedimento del Magistrato di sorveglianza in tema di permesso premio (pari a 24 ore), descrive il cambio di giurisprudenza in ordine ai limiti del sindacato del giudice costituzionale, secondo quanto da sempre affermato con la nota teoria delle c.d. rime obbligate.

Pluralità degli ordinamenti giuridici e Costituzione repubblicana

Il presente lavoro, muovendo dal presupposto che la Costituzione repubblicana abbia riconosciuto una pluralità di ordinamenti giuridici particolari, all’esterno e all’interno dell’ordinamento costituzionale, si propone di indagare le modalità con le quali tale riconoscimento è avvenuto; di spiegare, in altri termini, fenomeni che, altrimenti, non avrebbero una rappresentazione efficace, in quanto l’analisi mancherebbe di un necessario elemento realistico o, al contrario, di adeguata formalizzazione.

Il progetto “estivo” di riforma dell’ordinamento penitenziario tra l’inutile e il fantomatico

Il recente progetto di riforma dell’ordinamento penitenziario non poteva non suscitare qualche riflessione nel confronto con le direttive delegate al governo e con il pregresso progetto mai giunto all’approvazione. L’esercizio solo parziale della Delega per la riforma non sembra promettere risultati convincenti e coerenti con gli ultimi moniti della Corte Costituzionale

Art. 35-ter. Rimedi risarcitori conseguenti alla violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali nei confronti di soggetti detenuti o internati

Commento all'art. 35-ord. penit., in cui si analizzano i presupposti, il procedimento e i rimedi risarcitori previsti dall'istituto, oltre alle questioni controverse ad esso connesse

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