Recensione a "S. TALINI, La privazione della libertà personale. Metamorfosi normative, apporti giurisprudenziali, applicazioni amministrative, Napoli, Editoriale Scientifica, 2018, pp. 380"
L’indagine rigorosa che Silvia Talini sviluppa nelle pagine di questo volume offre un approccio inusuale ad un tema complesso come quello della privazione della libertà personale. Inusuale perché, ben lontano da un’operazione meramente ricognitiva, esso è tutto diretto a leggere in maniera organica e perfino evolutiva la complessa congerie di apporti legislativi, giurisprudenziali e amministrativi che presidiano l’ordinamento penitenziario in Italia. Tutto in un dinamico rapporto con i principi della Carta del 1948, che l’Autrice rappresenta come agenti vitali di un “processo evolutivo potenzialmente illimitato” che sistematicamente riesce a far emergere i diritti fondamentali del costretto e che ha come protagonista la Corte costituzionale italiana.