Ottocento

«Un Tempio consacrato alla Dea Sapienza». Maria Pizzelli nel tournant des Lumières. Con un’appendice di documenti inediti

Attraverso fonti poco note e inedite, l’articolo si focalizza
sull’importanza della figura di Maria Pizzelli nel vivace contesto culturale romano
di fine Settecento e inizio Ottocento. Senza tralasciare la natura cosmopolita del
salotto della donna, frequentato da letterati, artisti e viaggiatori italiani e stranieri,
ci si sofferma in modo particolare sulle letture e sulle rappresentazioni di opere
teatrali promosse da Pizzelli (celebre è il caso di Vittorio Alfieri); e si sottolinea

Entre France et Italie: échanges et réseaux intellectuels au XIXe siècle. Introduzione e cura del volume di Mariella Colin, Laura Fournier Finocchiaro, Silvia Tatti

Ce numéro de Transalpina s'inscrit dans le système complexe et élargi des échanges franco-italiens, dans lesquels les histoires des individus et des intellectuels s'entrecroisent avec un réseau de références reflétant la multiplicité des occasions culturelles tout au long du XIXe siècle, en particulier dans le contexte du Risorgimento - qui paradoxalement est la période la moins étudiée jusqu'à présent -, lorsque la France devient la principale terre d'accueil des exilés italiens, et un terrain d'amitiés mais aussi de rivalités intellectuelles et politiques.

La storia della letteratura (dell’Ottocento) e la prova di italiano dell’esame di Stato. Insegnamento e ricerca

L'articolo indaga quali ripercussioni la nuova prova dell'esame di stato può avere nell'insegnamento della storia della letteratura italiana nel triennio conclusivo della scuola secondaria di secondo grado. Le novità della prova conclusiva hanno necessariamente delle conseguenze nel complesso dell'insegnamento letterario, sia per quanto riguarda l'approccio didattico, sia per quanto riguarda il canone e le selezioni di testi e autori da studiare in particolare nell'ultimo anno.

I misteri del chiostro napoletano. Memorie di Enrichetta Caracciolo, best seller mondiale

L'articolo ricostruisce la storia editoriale di un best seller femminile dell'Ottocento, I misteri del chiostro napoletano. Memorie di Enrichetta Caracciolo, che non è soltanto l'autobiografia di una ragazza costretta a diventare monaca, ma un esempio di intreccio tra ragioni editoriali, motivazioni politico-ideologiche, linguaggi letterari e questioni di genere, legate al difficile rapporto delle donne con l'editoria commerciale.

Dialetto in scena. Vitalità del napoletano a teatro

Ripercorre la tradizione illustre otto-novecentesca del teatro napoletano, da Antonio Petito a Edoardo Scarpetta fino a Raffaele Viviani e a Eduardo De Filippo, indagando il diverso rapporto tra dialetto e lingua sulla scena. Si sofferma poi sulla nuova drammaturgia partenopea e sul suo continuo ripensamento e bilanciamento del rapporto tra tradizione e innovazione, manifestazione della vitalità del napoletano a teatro testimoniata da autori come Annibale Ruccello, Enzo Moscato, Mimmo Borrelli.

Il popolo nel "Conciliatore"

Il saggio prende in esame i principali usi della parola ‘popolo’ nella rivista milanese «Il Conciliatore». A partire dall’analisi delle occorrenze e alla luce delle oscillazioni di significato più rilevanti che ne connotano l’impiego tra Rivoluzione e Restaurazione, l’intervento si propone di mettere a fuoco la questione cruciale del ‘popolo’ in riferimento ai nuovi metodi di istruzione, alla proposta di forme e generi letterari e al rapporto dei letterati con il potere.

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