regioni

L’agriturismo per uno sviluppo rurale multifunzionale: un’analisi regionale dei principali indicatori di turisticità

Lo studio ha presentato un’analisi della capacità ricettiva delle strutture agrituristiche italiane, esaminando il fenomeno attraverso la costruzione di una serie di indicatori statistici elaborati in relazione alla capacità e al movimento degli esercizi, nonché alla popolazione e alla superficie del territorio in oggetto.

Invecchiamento della popolazione e conseguenze sull’adeguatezza e l’efficienza del servizio sanitario nelle regioni italiane

La prima parte del lavoro ha riguardato il calcolo di particolari “indicatori” capaci di quantificare differenti aspetti del grado di invecchiamento della popolazione italiana. Nella seconda parte attraverso un procedimento di analisi statistica si sono studiate le relazioni che legano il fenomeno dell’invecchiamento demografico all’adeguatezza e all’efficienza del servizio sanitario nelle regioni italiane.

Gli indicatori regionali per lo studio delle disuguaglianze economiche

All’interno delle attività della cosiddetta Agenda 2030 delle Nazioni Unite viene citata la necessità che i Governi tengano conto delle diversità territoriali anche all’interno dei territori nazionali. Ciò è particolarmente vero per paesi come l’Italia, dove le differenze interne sono state e sono tutt’ora presenti. L’analisi che segue, in questa ottica, analizza le diseguaglianze economiche tra le Regioni Italiane.

Prefazione

Si tratta della prefaizone a un volume del giornalista Giovanni Lamberti sulla gestione della pandemia soprattutto ad opera delle Regioni.

I regionalismi sanitari in Italia nel contesto internazionale: lezioni dalla pandemia

Il testo si articola lungo tre assi tematici. Nella cornice di una breve considerazione circa gli effetti della pandemia da Covid-19 sulle relazioni fra Stati e sulle istituzioni sanitarie internazionali, la prima parte esamina le peculiarità della sua diffusione in alcuni grandi paesi, la tempestività e la strategia delle risposte adottate e il loro impatto sulla popolazione, con particolare attenzione alla gravità dell’epidemia in rapporto alla struttura dei sistemi sanitari e alla loro organizzazione.

Dopo il referendum costituzionale: quali accordi tra lo Stato e le Regioni? "la perdurante assenza di una trasformazione delle istituzioni parlamentari" e l'integrazione della Commissione parlamentare per le questioni regionale

Nel presente saggio l'A. si interroga sulle possibili modalità di soluzione del problema dell'assenza in Italia di strumenti di raccordo tra lo Stato e le Regioni, dopo la mancata approvazione della revisione costituzionale che avrebbe trasformato il nostro bicameralismo perfetto in un bicameralismo asimmetrico. In particolare, nella fase attuale l'integrazione della Commissione parlamentare per le questioni regionali potrebbe rappresentare uno strumento valido allo scopo predetto.

Gli atti aventi forza di legge e le Regioni

La questione relativa alla possibile previsione nell'ambito degli ordinamenti regionali di un potere della Giunta analogo a quello che la Costituzione riserva al Governo centrale in sede di decretazione d’urgenza o in attuazione di delegazione legislativa da parte dell’Assemblea legislativa non è certo nuovo piuttosto è da rinvenirsi in alcuni provvedimenti emanati dalla Regione Sicilia, nel decennio compreso tra il 1950 e 1960.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma