restauri

Nuove precisazioni sull'architettura perduta del duomo di Orvieto

Il saggio analizza la consistenza architettonica del duomo di Orvieto dalle prime fasi costruttive a quella precedente i restauri di ripristino di fine Ottocento. Le considerazioni esposte prendono avvio dall’analisi delle prime fasi costruttive, nuovamente riguardate attraverso i documenti dell’epoca e restituite graficamente in pianta e in alzato sulla base dello stato attuale, giungendo a nuove interpretazioni critiche dell’organismo architettonico medievale, sia nei suoi aspetti funzionali che nei suoi elementi strutturali.

I restauri dell'abbazia in età contemporanea: gli interventi tra il 1982 e il 1986

L’analisi dei restauri novecenteschi dell’abbazia di S. Croce in Sassovivo è indispensabile per meglio distinguere tali interventi dalle strutture originarie e dalle fasi di trasformazione antiche, così da ottenere un quadro più chiaro e consapevole del secolare e articolato palinsesto murario che essa rappresenta.

El tele-transporte de la arquitectura. Deslocalizar los edificios (siglos XV-XX)

Tele-trasportare (dal greco τῆλε= lontano) un edificio lontano da dove allontandolo dal luogo in cui è stato costruito sembra un paradosso. In effetti, l’immaginario collettivo intende l’architettura come fissa e immota, che non può essere trasportata senza che venga alterata la sua consistenza. Al punto che nella lingua italiana le parole ‘immobile’ e ‘stabile’ sono sinonimi di ‘edificio’.

Trasformazioni e restauri vari. Auguratorium, emporium, horrea Vespasiani, atrium Vestae, teatro di Balbo

Oltre alle grandi imprese edilizie (opera infinita) con le quali Adriano è intervenuto in diversi luoghi di Roma, rinnovandone l’aspetto o costruendoli ex novo, esiste anche un’attività diffusa e sistematica di interventi minori che in questo periodo ha investito capillarmente la città e che qui vengono descritti.

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