sociologia visuale

Le sfide delle tecnologie digitali alla sociologia visuale

La sociologia visuale si è imposta negli ultimi cinque decenni, a partire
dalle esperienze condotte negli anni Sessanta negli Stati Uniti da ricercatori
quali Howard Becker (1974) e Douglas Harper (2012) quale un vero e proprio
metodo conoscitivo della ricerca sociale che può fornire alla scienza
sociologica rappresentazioni esaustive – perché complete in termini di contenuto
e forma – di qualsiasi fenomeno sociale. Il successivo contributo alla
sua formalizzazione, specie in Italia offerto da Mattioli e Faccioli, ha definito

Segni di futuro. Immagini di migrazioni e mutamento nei territori del Sud Italia. Riflessioni sull’uso dei metodi visuali nella ricerca sociale

Le migrazioni sono uno dei fattori di mutamento più potenti della storia dell’umanità. Esse trasformano le società, i territori, le culture, le vite individuali e familiari, innestando e mescolando, su uno stesso contesto, i segni di temporalità storiche differenti. Il Sud Italia, da anni terra di approdo di flussi ingenti, è un osservatorio europeo privilegiato di queste trasformazioni.

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