storiografia

Prefazione

Riflessioni sul rapporto fra storiografia 'alta' e 'bassa' e del rapporto fra 'globale' e 'locale' in riferimento alla vicenda storico-artistica della chiesa dei SS. Sebastiano e Rocco in San Vito Romano (Roma).

«In forse di perdere la libertà». La Repubblica di Genova nella riflessione di Giulio Pallavicino (1583-1635)

Giulio Pallavicino (1558?-1635), cronista e storiografo, è fra i massimi esponenti della cultura ligure di età moderna. La sua produzione storiografica, rimasta pressoché inedita, riemerge ora da queste pagine, offrendo un contributo prezioso per la comprensione di una stagione intensa e drammatica attraversata dalla Repubblica di Genova tra il 1624 e il 1629.

Dimensione letteraria e ragioni storiografiche. Il caso dell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono

Il saggio, partendo dalle caratteristiche generali del latino e della letteratura in latino nel medioevo, si interroga sul carattere e le funzioni dell’opera storiografica, attraverso l’esempio dell’HL di Paolo Diacono, ricercando i suoi legami con la scuola che è necessariamente alle spalle dell’autore, con l’esperienza soggettiva di questi, con la realtà, storica e culturale, di cui parla e cui si rivolge.

I generi della geografia e della storia: il caso dell'Anabasi

Il contributo affronta la questione dei generi letterari che
con le loro diverse strategie concorrono a formare l’Anabasi di Senofonte
e in particolare le sezioni geografiche e etnografiche. Se il
tema del viaggio porta con sé una memoria omerica, e in particolare
odissiaca, a questa si sovrappone il modello erodoteo nella descrizione
dei costumi di popoli non greci. Erodoto e Senofonte hanno finalità
e interessi diversi e diversi sono i paradigmi che propongono.
Le sezioni geografiche e etnografiche possono essere indagate come

Recensione a Hilmar Klinkott – Norbert Kramer (hrsg.), Zwischen Assur und Athen. Altorientalisches in den Historien Herodots, Stuttgart, Franz Steiner Verlag, 2017 (Spielräume der Antike 4)

Recensione di un importante volume che raccoglie studi sugli elementi delle culture orientali presenti nell'opera di Erodoto.

Scrivere storia nel Medioevo. Regolamentazione delle forme e delle pratiche nei secoli XII-XV, a c. di F. Delle Donne, P. Garbini. M. Zabbia, Viella, Roma 2021

Quali sono gli elementi che caratterizzano una scrittura storica?
Cosa rende peculiare il lavoro del cronista? E quando
l’attività storiografica diventa una professione dalle caratteristiche
definite e condivise?
La linea di indagine è stata guidata dalla convinzione che
soprattutto dalla fine del XII secolo, e poi in maniera più netta
dalla metà del XIII, la produzione storiografica e cronachistica
assume caratteri ben precisi. Mancando, per il mondo
latino, trattati antichi che insegnassero come scrivere un testo

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