straniero

«Estrangeiro aqui como em toda a parte». Estraneità e (auto)-esilio nella poesia portoghese del primo Novecento

Nel sistema culturale e letterario portoghese, periferico rispetto al più vasto sistema europeo, è presente la figura del cosiddetto estrangeirado. Estrangeirado è colui che assume comportamenti tipici di stranieri, o che preferisce ciò che è straniero a ciò che è nazionale, o, infine, che vive parte della sua vita all’estero, portando, al suo rientro in patria, nuove abitudini e nuove idee.

Libertà personale

La voce affronta il tema della libertà personale dei non cittadini e si sofferma, dopo un inquadramento generale del tema, sugli istituti dell'accompagnamento alla frontiera e del trattenimento, nonché sulle altre speciali restrizioni.

Platone e lo straniero: un visitatore nella città e un ospite nel dialogo

Il tema dello “straniero”, nella riflessione di Platone, viene qui esaminato raccogliendo alcuni spunti tratti dai dialoghi che permettono di ricostruire la posizione del filosofo riguardo allo statuto e alla figura dello ξένος e rivolgendosi a quelle indicazioni, dirette o indirette, che compaiono in forma cursoria e non sistematica nei suoi scritti, dalle quali è possibile trarre uno schematico quadro d’insieme.

Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione

Il libro ripercorre il fenomeno epocale della migrazione delineando il dibattito tra i partigiani dei confini chiusi e coloro che auspicano libertà di movimento. Nel paesaggio politico contemporaneo, in cui domina ancora lo Stato-nazione, mentre rispuntano i vecchi fantasmi dello jus soli e dello jus sanguinis, l’autrice chiarisce che non esiste alcun diritto sul territorio che possa giustificare la politica sovranista del respingimento.

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