sviluppo sostenibile

L'Europa tra sfide globali e tensioni ideali

La crisi globale innescata dalla rapida diffusione del Covid-19 ha ispirato una riflessione collettiva sulla desiderabilità e sulla sostenibilità degli attuali assetti economici e sociali. Si osservano, in particolare, considerazioni di natura positiva che tendono ad interpretare il quadro di breve-medio termine senza mettere in discussione le istituzioni alla base delle relazioni socioeconomiche, e considerazioni di natura normativa, che auspicano una ridefinizione degli squilibri sociali ed ambientali alla base dell’attuale modello di sviluppo economico.

Sviluppo sostenibile e differenze regionali.

In quest’articolo, verrà analizzata la situazione delle Regioni italiane rispetto al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, al fine di valutarne i punti di forza e di debolezza. Ci concentreremo sull’analisi e il monitoraggio di due dei diciassette goals. L'obiettivo è studiare le Regioni rispetto a ciascun goal, in modo da avere un quadro del livello di raggiungimento, che tenga conto delle differenze tra le diverse aree geografiche del territorio italiano. La metodologia di ricerca consiste nell'utilizzare tecniche di sintesi per creare indicatori compositi.

Gli indicatori regionali per lo studio delle disuguaglianze economiche

All’interno delle attività della cosiddetta Agenda 2030 delle Nazioni Unite viene citata la necessità che i Governi tengano conto delle diversità territoriali anche all’interno dei territori nazionali. Ciò è particolarmente vero per paesi come l’Italia, dove le differenze interne sono state e sono tutt’ora presenti. L’analisi che segue, in questa ottica, analizza le diseguaglianze economiche tra le Regioni Italiane.

Misurare lo sviluppo sostenibile: un esercizio complesso

“Se non abbiamo mai misurato qualcosa, non sappiamo molto su di essa” (Karl
Pearson). Abbiamo voluto iniziare questo lavoro dedicato alla misurazione nelle scienze
sociali – e in particolare a quella dello sviluppo sostenibile – con questa frase, attribuita
a Pearson (Upgren, 2008), per sottolineare l’importanza che la misura ricopre nel
processo di acquisizione di conoscenza. Quello della misurazione è un argomento
spesso ignorato e considerato residuale rispetto ad altri, nonostante il ruolo

Smart city: cosa rimane della sostenibilità?

Questo lavoro analizza le diverse tappe che hanno portato alla creazione del concetto di Smart city. Partendo dalla Conferenza di Rio de Janeiro e dal programma Agenda21, si osserva come siano cambiati rispetto ad oggi il ruolo delle città, il dialogo delle autorità locali con i cittadini, le organizzazioni, locali e le imprese private. Nelle città descritte dall’Agenda21, il processo di consultazione e confronto avrebbe dovuto aumentare la consapevolezza delle famiglie sui problemi legati allo sviluppo sostenibile.

Interpretazione, interconnessione, empatia: il ruolo delle infrastrutture culturali (e delle biblioteche) per la ricostruzione che verrà. Intervista a Enrico Giovannini

Quale relazione tra emergenza da Covid-19 e sviluppo sostenibile? Quale ruolo potranno e dovranno avere le infrastrutture culturali nella ricostruzione che verrà? E le biblioteche come potranno riposizionarsi rispetto alle trasformazioni in corso?

Gli Energy Savings Performance Contracts nelle relazioni di partenariato tra Pubblica Amministrazione ed ESCo: una comparazione tra l’esperienza italiana e statunitense

Da molto tempo, ormai, il bisogno e la sfrenata tensione ad un progressivo contenimento della spesa pubblica a livello locale e nazionale (si pensi ai vincoli all’indebitamento, ai vincoli di bilancio e alle disposizioni delle recenti leggi finanziarie) spingono molti enti a ricorrere a fonti e strumenti di finanziamento, gestione e fornitura di servizi pubblici, alternativi a quelli che, da sempre, caratterizzano il settore pubblico, quali i trasferimenti dal governo centrale e l’indebitamento.

I servizi ecosistemici e il capitale naturale:una prospettiva giuridico-istituzionale

Lo scritto analizza le implicazioni nell’ambito giuridico e istituzionale degli studi di ecologia sui servizi ecosistemici e sul capitale naturale. I servizi ecosistemici sono i benefici che la natura spontaneamente reca al genere umano come per esempio la produzione di legname e di ossigeno, la purificazione delle acque, la regolazione del clima; il capitale naturale indica l’insieme di elementi naturali come gli organismi viventi, ma anche l’aria, l’acqua, il suolo e le risorse geologiche che, nell’interazione reciproca, forniscono quei servizi.

La sfida della responsabilità ambientale nel sistema costituzionale alla luce dell'enciclica Laudato si'

Il lavoro muove dall’espressione “responsabilità ambientale” per focalizzare l’attenzione sul versante dei doveri dei singoli e delle istituzioni in relazione ad una tematica complessa e interdisciplinare, che concerne il rapporto fra uomo e natura, i c.d. diritti delle generazioni future, il diritto alla salute, quello alla libertà di impresa e allo sviluppo economico-sociale, in relazione alla protezione dell’ambiente, sintetizzabile nel concetto di sviluppo sostenibile.

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