trasformazioni

Nuove precisazioni sull'architettura perduta del duomo di Orvieto

Il saggio analizza la consistenza architettonica del duomo di Orvieto dalle prime fasi costruttive a quella precedente i restauri di ripristino di fine Ottocento. Le considerazioni esposte prendono avvio dall’analisi delle prime fasi costruttive, nuovamente riguardate attraverso i documenti dell’epoca e restituite graficamente in pianta e in alzato sulla base dello stato attuale, giungendo a nuove interpretazioni critiche dell’organismo architettonico medievale, sia nei suoi aspetti funzionali che nei suoi elementi strutturali.

El tele-transporte de la arquitectura. Deslocalizar los edificios (siglos XV-XX)

Tele-trasportare (dal greco τῆλε= lontano) un edificio lontano da dove allontandolo dal luogo in cui è stato costruito sembra un paradosso. In effetti, l’immaginario collettivo intende l’architettura come fissa e immota, che non può essere trasportata senza che venga alterata la sua consistenza. Al punto che nella lingua italiana le parole ‘immobile’ e ‘stabile’ sono sinonimi di ‘edificio’.

Il duomo di Orvieto prima e dopo i restauri del XIX e XX secolo. Problemi aperti e implicazioni storiografiche.

Il volume raccoglie gli atti della giornata di studi tenutasi ai Musei Vaticani ad aprile 2016 su "Il duomo di Orvieto oggi: per un possibile reinserimento del ciclo scultoreo degli Apostoli e dell’Annunciazione" e dua altri saggi sull'architettura della cattedrale orvietana tra fine XVI e XX secolo.

Introduzione

Il volume raccoglie gli atti della giornata di studi tenutasi ai Musei Vaticani ad aprile 2016 su "Il duomo di Orvieto oggi: per un possibile reinserimento del ciclo scultoreo degli Apostoli e dell’Annunciazione" e dua altri saggi sull'architettura della cattedrale orvietana tra fine XVI e XX secolo.

Citazioni architettoniche e urbane. La facciata della casa di Flaminio Ponzio a via Alessandrina

Esistono connessioni remote tra spazi urbani animati da architetture appartenenti ad altri tempi, che possono essere svelati e analizzati attraverso la ricerca, lo studio, la costruzione di immagini e rappresentazioni, con il disegno in particolare. Si entra nel campo della poetica del frammento, del disegno di ricomposizione guidato dalla memoria dei luoghi, che lascia tracce del passato, più o meno visibili. Membra di città, in questo caso la città di Roma, che si spezzano e ricompongono in un altrove, secondo una logica forse incomprensibile.

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