Wittgenstein

Riconoscere la mente. Alcune riflessioni su Stanley Cavell

Nel volume “La riscoperta dell’ordinario” Cavell equipara la filosofia della mente all’estetica e considera il rapporto tra mente e corpo non come una connessione epistemica, ma come una relazione “naturale”, “interna”. In questo modo, vuole superare la dicotomia tra mente e corpo (tra interiore ed esteriore): il corpo non nasconde la mente, ma lo rivela e lo esprime. Da questo punto di vista, riconoscere la mente in un corpo significa riconoscere qualcosa come un essere umano: è una forma di vedere-come.

L'anticipazione cognitiva delle emozioni. Reazioni primitive e grammatica nella riflessione di Ludwig Wittgenstein

Il saggio analizza il pensiero di Wittgenstein sulla natura cognitiva delle emozioni. In primo luogo, Wittgenstein distingue la grammatica delle emozioni da quella delle sensazioni, al fine di dimostrare che non possiamo spiegare in termini causali la natura espressiva delle emozioni. In secondo luogo, vuole mostrare che il valore cognitivo delle emozioni non è quello di produrre conoscenze specifiche, ma di produrre modelli attenzionali in vista di una conoscenza possibile

Loos, Musil, Wittgenstein, and the recovery of human life

The chapter explores common themes in modernist authors such as Loos and Musil and connects them to Wittgenstein's philosophy. It argues that Loos, Musil, and Wittgenstein all develop (in distinctive ways) a modernist awareness of how art, morality and the region of values falsify spiritual needs under the form of grandeur, sentimentality, moralism, ornament, and pretence. The aesthetic and the region of the higher are falsified because their current expressions sublimate ordinary activities and needs as matters of style and ornament.

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