AGLIO 2.0. La nuova fase dell'Atlante grammaticale della lingua italiana delle Origini

L’Atlante Grammaticale della Lingua Italiana delle Origini (AGLIO; http://aglio.ovi.cnr.it) intende porre le basi per una descrizione storico-comparativa della fonologia e della morfologia delle varietà italiane antiche. L’AGLIO è uno strumento informatico che mette in relazione due entità, testi e tratti. La base di dati testuale è un sottoinsieme del corpus OVI, i cosiddetti testi significativi (TS), quelli non solo filologicamente più sicuri ma anche considerati più rappresentativi delle diverse varietà linguistiche, provvisti di data e classificazione geolinguistica. I tratti sono di due tipi: fonologici e morfologici. L’output di questo lavoro è una cartografia dei singoli fenomeni nell’intero territorio (ad es. gli esiti di in sillaba libera, la prima persona del presente indicativo, ecc.), in forma digitale e consultabile in linea.

La prima fase del progetto AGLIO si è compiuta tra il 2016 e 2020. Attualmente la base di dati comprende ca. 280 lemmi per ca. 11.000 forme. Perché i dati raggiungano una massa critica, e le modalità di ricerca e di rappresentazione dei dati siano più efficaci, è necessario lanciare una nuova fase del progetto. È interesse del sistema-ricerca italiano non abbandonare un’impresa in cui si sono investiti mezzi e che ha già condotto a risultati significativi. A tal fine si propone 1) un’implementazione della struttura informatica, 2) la messa in campo di una nuova unità di ricerca che permetterà di raggiungere nel giro di 2 anni la soglia di 22.000 forme.

Di tale implementazione dell’AGLIO, che si inquadra perfettamente entro la prima delle sei missioni del PNRR («digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura»), potranno beneficiare diversi campi della conoscenza:

- la storia della lingua italiana, che vedrà meglio precisato il quadro dell’Italia dialettale ai tempi di Dante;

- la grammatica storica italiana, dal momento che gli strumenti attuali sono molto carenti per la fase medievale; ma anche la grammatica storica romanza, dal momento che l’Italia è il fuoco nel sistema ottico della linguistica romanza (Lausberg);

- la lessicografia storica italiana (e, di conseguenza, romanza): il progresso di AGLIO si traduce in un continuo miglioramento del corpus OVI, su cui si redige il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini;

- la filologia italiana (e di conseguenza la storia della letteratura italiana), che potrà disporre di un potente strumento per la localizzazione e la datazione dei testi;

- le “digital humanities” in generale, in quanto l’Atlante italiano potrebbe fare da apripista ad analoghe imprese in altre aree linguistiche.

Responsabile del Gruppo

Vincenzo Faraoni

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